Meret e Adrian, la prima volta:
in Champions a 10 anni di distanza

Meret e Adrian, la prima volta: in Champions a 10 anni di distanza
di Bruno Majorano
Martedì 17 Settembre 2019, 11:30 - Ultimo agg. 17:10
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Ci sono 10 anni tra Alex Meret e Adrian San Miguel del Castillo. 22 anni il portiere del Napoli, 32 quello del Liverpool. Entrambi, però, oggi saranno alla loro prima gara in Champions League. Non la prima in Europa, ma in Champions sì. Una prima volta non da poco per nessuno dei due, perché giocare al San Paolo Napoli-Liverpool non è poi una cosa che capita tutti i giorni, perché in campo si sfidano le due favorite del girone ma non solo. Per un portiere giocare contro un tridente composto da Salah, Manè e Firmino è una bella prova di maturità, mentre per Adrian sarà la prima volta in uno stadio caldo come quello di Fuorigrotta.
 
Ma il portiere spagnolo ha imparato in fretta a mettere da parte le emozioni. Fino allo scorso 5 agosto era disoccupato. Il suo contratto con il West Ham era scaduto e si allenava in Spagna senza squadra. Solo il 5 agosto Klopp ha deciso di farlo tesserare per il Liverpool con l'idea di metterlo in panchina a fare la riserva di Alisson, uno dei portieri più forti del mondo. Peccato che dopo appena 5 giorni, il brasiliano sia andato ko nella gara di Premier contro il Norwich e allora Adrian ha dovuto subito prendere il suo posto tra i pali. Ok l'esordio lampo, ma a 10 giorni dalla firma del suo contratto con il Liverpool, Adrian è stato schierato titolare nella finale di Supercoppa europea tra Liverpool e Chelsea. E non solo. Al momento della lotteria dei calci di rigore - dopo 120' di alti e bassi - è stato il protagonista parando il tiro dal dischetto di Abraham. Una cosa che non capita tutti i giorni, tanto è vero che lo stesso Klopp ha poi raccontato di averlo trovato negli spogliatoi di Istanbul dopo più di un'ora dalla fine della gara, che gridava come Rocky dopo aver sconfitto Apollo Creed. Strana la storia di Adrian, che a 12 anni si era presentato al provino del Bestis Siviglia come attaccante, per poi essere rapidamente retrocesso tra i pali. E pensare che la notte da sogno della finale di Istanbul poteva rapidamente trasformarsi in tragedia per Adrian, che durante la festa per il successo è stato travolto da un tifoso che gli ha procurato una slogatura alla caviglia. Klopp ha temuto di perdere anche il suo secondo portiere, che però ha recuperato rapidamente, e dopo lo spavento è tornato tra i pali del Liverpool, quelli che difenderà anche stasera vista l'assenza prolungata di Alisson, ancora alle prese con un problema muscolare al polpaccio.

Diverse le cose per Meret. Perché il portiere del Napoli si è presentato con le stimmate del predestinato. De Laurentiis lo ha pagato 25 milioni perché sicuro di aver preso il prospetto più interessante del calcio italiano in quel ruolo per almeno i prossimi 10 anni. Non male come idea, visto che Alex ha già dimostrato di avere stoffa e talento da vendere. In Europa è già stato protagonista con una parata da 31 salvitutti nella gara di andata di Napoli-Salisburgo agli ottavi di Europa League della passata stagione. Una conclusione che se fosse entrata in rete avrebbe certamente complicato i piani di qualificazione del Napoli. Questa stagione è iniziata con lo stesso smalto di quella precedente. Ottime prestazioni a Firenze e a Torino, dove è stato incolpevole sui 7 gol, e due parate decisive per tenere inviolata la porta nella vittoria di sabato scorso al San Paolo contro la Sampdoria. Ha 22 anni ma si muove già con personalità, motivo per il quale anche il ct della Nazionale Mancini ha già pensato a lui come alternativa a Gigio Donnarumma. D'altra parte con l'azzurro della Nazionale ha giocato da titolare l'ultimo europeo Under 21, altri minuti europei messi in cascina. Sarà anche lui esordiente questa sera, ma proprio come per Adrian, non si presenterà totalmente a bocca asciutta.
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