Napoli, solo un'operazione in entrata
e Demme resta in maglia azzurra

Ochoa alla Salernitana, la Lazio prova a prendere Parisi

Napoli, solo un'operazione in entrata e Demme resta in maglia azzurra
di Pino Taormina
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 08:03 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 08:53
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Sirigu non andrà alla Salernitana. E poiché il ds De Sanctis lo ha capito, ecco che ha deciso di mettere le spalle al coperto per via dell'infortunio di Sepe ingaggiando una delle leggende del calcio messicano, Guillermo Ochoa, 37enne portiere compagno di nazionale del Chucky Lozano. Operazione a costo zero: è praticamente svincolato, perché il contratto con l'America fino a fine mese. Lui è uno dei sette calciatori al mondo che ha disputato ben cinque campionati del Mondo. Per lui contratto fino al 30 giugno (400mila euro netti) ed opzione di rinnovo da parte del club granata. Resta da limare la procura al suo avvocato-agente (che non sarebbe iscritto all'albo). Lo sbarco di Ochoa alla Salernitana (il Napoli ci provò tre anni fa a ingaggiarlo quando era allo Standard Liegi) vuol dire che il Napoli ha deciso di fidarsi di Sirigu. Il punto è che a 35 anni il portiere sardo si è scoperto piuttosto fragile e ogni infortunio richiede tempi di recupero piuttosto lunghi. E alle spalle di Meret c'è solo Marfella che, al momento, sarebbe il vice a San Siro. Motivo per cui Giuntoli vorrebbe mettersi con le spalle al coperto richiamando alla base Contini, che pure alla Sampdoria sta fecando solo da spettatore.



Bartosz Bereszyski non farà in tempo ad andare in panchina con l'Inter. Anche se il Napoli ci proverà.

Prima va trovata la quadra con la Sampdoria che vuole Zanoli ma vorrebbe dare il terzino polacco a titolo definitivo. O almeno con obbligo. Operazione, comunque, che difficilmente salterà. Neppure Demme sa cosa fare: per andare via cci vogliono almeno 5 milioni di euro. Il Napoli con lui è stato chiaro: preferisce tenerlo anche perché, in questo momento della stagione, gli equilibri interni sono ben definiti. E in ogni caso, dovesse partire, Giuntoli è tentato a lasciare tutto così, magari dando più spazio a Gaetano in caso di necessità. La forza del Napoli è stata sempre nell'attenzione di quello che avviene negli spogliatoi: al momento, tutti accettano il proprio ruolo, compreso Demme che sa che è il vice di Lobotka.

E ha accettato la sua posizione. Se arriva un altro, farebbe lo stesso? Insomma, la squadra prima in classifica, che ha macinato record in Italia e in Europa, pensa che meno si muove in questa sessione di mercato e meglio è. Tanto, nessuno dei gioielli è cedibile a gennaio: neppure Lozano che pure sa che in primavera è atteso da un appuntamento decisivo in chiave rinnovo del contratto. Ma ora è presto. Molto presto.

Piero Ausilio ha fatto il punto sul mercato dell'Inter a margine del Premio Maestrelli. «Abbiamo una squadra competitiva, il mercato sarà fatto con i rientri di Brozovic, Lukaku, Lautaro motivato dal Mondiale, di Correa che dovrebbe stare bene - ha spiegato il ds nerazzurro - La loro assenza ci aveva tolto delle risorse, avremo tre campioni in più, con qualche alternativa». La patata bollente è il rinnovo di Skriniar: «C'è sempre ottimismo, per chi fa questo lavoro ci dev'essere. Stiamo negoziando, parlando, abbiamo fatto un'offerta importante». La Roma e la Juventus stanno lavorando per uno scambio tra De Sciglio e Karsdorp. La Fiorentina ha chiesto il prestito di Belotti alla Roma. La Juventus vorrebbe già rinnovare Di Maria, reduce dal trionfo Mondiale. Sarri spinge per Parisi dell'Empoli già a gennaio, ma i toscani non lo lasciano partire. Cristiano Ronaldo in queste ore è a Dubai: all'Al Nassr è a un passo.
 

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