Petagna, eroe per caso a Genova:
oggi la firma con la Sampdoria

Petagna, eroe per caso a Genova: oggi la firma con la Sampdoria
di Pino Taormina
Lunedì 30 Agosto 2021, 07:30 - Ultimo agg. 20:33
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Un eroe per caso. «Non pensavo neppure di dover giocare questa partita». È la vita, questa. Ma le cose girano d'improvviso, come se un volteggio di Mary Poppins sul prato avesse sparso polverine magiche, inebrianti o accecanti a seconda dei casi. Petagna si prende tutto lui, dopo due minuti e mezzo. I tre punti sono il suo regalo d'addio. Perché se non cambia qualcosa oggi o domani firmerà per la Sampdoria. Il Napoli deve tagliare gli ingaggi e alla fine il sacrificio è il suo. «Non vedevo l'ora, nell'ultimo mese ho avuto problemi fisici, da venti giorni sono stato bene e lo sentivo che sarebbe stata la gara giusta per fare gol». Ha fatto il bomber di riserva, messo da parte anche da Spalletti oltre che da Gattuso per quasi tutto il girone di ritorno. Eppure il suo dovere lo ha sempre fatto. E non solo per i 4 gol fatti da subentrato. Non si nasconde. «Ho corso come un matto dopo il gol. Devo essere sincero, non pensavo di essere qui, avevo tanta voglia di dimostrare il mio valore. Io lo so quanto valgo perché ogni volta che gioco ho fatto bene: il mister mi ha detto che ci tiene a me, avevo tanta carica dentro di me». Non lo dice, ma non tutti hanno creduto a lui in questa avventura napoletana. Cercherà gloria altrove, qui ha avuto sempre e solo mugugni. «Sono contento per tutti i tifosi, ma anche per Fabian e Ospina, loro mi hanno detto che sarei stato decisivo con il Genoa». 

Certo, segnare ai rossoblù e condannarli alla sconfitta è il modo migliore per presentarsi ai suoi nuovi tifosi, quelli delle Sampdoria. Sembra tutto fatto, questione di dettagli: ma avendolo tra le mani, sarebbe un suicidio per Ferrero rinunciarvi. Il pensiero resta ancora per il Napoli. Il distacco non sembra una cosa facile, c'è qualcosa di viscerale. Si capisce. «Siamo una grande squadra, lo scorso anno abbiamo avuta sfortuna ma quest'anno se le cose girano per il verso giusto ci potremo togliere tante difficoltà». Fa un certo effetto immaginarlo avversario, proprio qui, tra due settimane. Il destino bussa alla porta. Racconta sincero. «Con il mio fisico non è facile giocare pochi minuti, ho bisogno di più tempo in campo per dimostrare il mio valore, per potermi esprimere al meglio.

Ma alla fine quello che conta è andare avanti». Tante volte non ha capito, con Gattuso in panchina, perché è sparito dai radar. Eppure ha fatto sempre bene la sua parte di terzo attaccante. Da un certo momento in poi è finito nel dimenticatoio. Non vuol fare la stessa fine. E rischia che succeda. Perché il 4-3-3 è solo di passaggio, perché Spalletti ha in mente quando recupera gli infortuni di giocare con i due mediani, di affidarsi al 4-2-3-1 anche in fase di non possesso. E a questo punto lì davanti sono davvero tanti. 

 

Il tecnico ammette le sue perplessità, anche umane, prima dell'inizio della partita. «Se ho bisogno di te posso contare? Certo mister - mi ha detto - conta pure su di me, farò quello che devo fare». E lo ha fatto. E Spalletti racconta. «So come vanno queste cose, le voci arrivano anche ai calciatori, non è semplice restare concentrati. Ma le sue qualità personali non le scopro certo io». Spiega le ragione della sua partenza. «È attaccante da chiusura di azione in area di rigore. Lì abbiamo Mertens, Osimhen con i due mediani e il trequartista le cose cambieranno. Il timore che non usandolo troppo si possa stufare un po' e per me è una cosa che va chiarita». Poi c'è anche l'aspetto economico. Il monte ingaggi non si è abbattuto. Va fatto. Lui non è uno dei quei contratti pesantissimi, costa 3,6 milioni lordi, ma è pur sempre un taglio che può essere messo a bilancio. «Lo ha detto De Laurentiis che il cumulo degli stipendi deve rientrare». Petagna ha scelto il modo migliore per uscire di scena perché mercoledì a Castel Volturno difficilmente lui ci sarà.

Nella caccia last minute al mediano ecco spuntare André Zambo Anguissa, classe 95 del Fulham e del Camerun. Il nome del centrocampista è balzato in pole in queste ore: il ds Giuntoli lo ha chiesto in presto e il Fulham ha aperto alla sua cessione sia pure con un prestito oneroso. Per l'ex Villareal si decide in queste ore ma l'operazione pare in dirittura di arrivo. 

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