Sarri scalda la fuoriserie Napoli: l'unico dubbio sulla fascia sinistra

Sarri scalda la fuoriserie Napoli: l'unico dubbio sulla fascia sinistra
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:07 - Ultimo agg. 12:37
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Un leggero sudore dopo essersi svegliato, poi è solo routine. Forse non è cosa da comuni mortali, ma da ieri la missione Juventus Stadium ha preso ufficialmente il via: la capolista deve resistere all'assalto della sua prima inseguitrice. E la capolista è il Napoli. In realtà, tutto è già iniziato nella notte tra domenica e lunedì quando, Sarri ha iniziato a tempestare di telefonate l'amico Calzona, suo vice e tattico di riferimento. Il dilemma del giorno è: la Juve giocherà con tre o con quattro uomini in difesa vista l'assenza di Chiellini? Dalle parti di Castel Volturno si respira un clima di quiete. Non solo all'interno dell'inespugnabile quartier generale della squadra azzurra, ma anche sul vialone che porta al centro tecnico e che spesso vede i tifosi attendere i propri beniamini. I tifosi non sono più di una decina, e il servizio d'ordine è smisurato.

Alla ripresa degli allenamenti Sarri non è solitamente mai prodigo di parole. E ieri ha confermato le sue abitudini. Gli piace essere padrone della scena, istrione, ecumenico, ma ha capito bene che non è la settimana in cui bisogna riempire la testa alla squadra. L'obiettivo è quello di non caricare troppo l'attesa: e allora per prima cosa alla squadra sono stati mostrati i 7 minuti di filmato della gara con il Carpi. Esattamente come da consuetudine. Una carellata di errori - dal ritmo troppo basso alla poco continua pressione sui centrali - ma non certo un processo. Subito dopo in campo per una seduta atletica affidata a Francesco Sinatti svolta con grande intensità. E la Juve? Gli azzurri cominceranno quest'oggi a visionare i video dei bianconeri preparati da Calzona e Bonomi.

Ci sono le ultime 4 gare casalinghe dei bianconeri e in più il derby con il Torino del 31 ottobre, quando anche allora Allegri dovette rinunciare a Chiellini optando per la difesa a 4 con Barzagli e Bonucci centrali. Ipotesi allo studio, s'intende. Stamane un po' alla volta si entrerà nei dettagli: inizieranno i difensori, col solito allenamento col drone a riprendere tutto. E i dati che i pc registrano danno in forte crescita il rendimento di Strinic. Forse, l'unico dilemma per Sarri è proprio nel ruolo di terzino sinistro. In pratica, simulando i movimenti di Dybala e company si muoveranno Koulibaly, Albiol e soci. Un lavoraccio ossessivo. È un'attesa lunga.

Tutti vorrebbero che già fosse sabato. Sarri non chiederà pubblicamente a nessuno dei suoi di mettersi il peso della sfida sulle spalle perché il Napoli gioca come una squadra. E in campo vuole andare sentendosi squadra. Certo, è chiaro che tutti gli occhi saranno per Higuain: l'argentino ha svolto l'allenamento assieme agli altri, fermandosi un po' di più in sala massaggi con il suo fisioterapista di fiducia. Niente ossessioni, please.La partitissima è un puzzle tattico. S'incastrano due tessere complementari: la Juve tutto centrocampo e difesa e il Napoli difesa-attacco. Sarri scalda il suo tridente delle meraviglie che pressa alto e che si prepara a sfidare in corsa una difesa agilissima e blindata. Nessun dubbio su che tipo di gara fare: Sarri non intende bloccare la partita. Si presenterà col bavero alzato nello stadio che rivendica platealmente i trentadue scudetti e proverà a giocare esattamente come ha fatto fino ad adesso. «Non abbiamo fatto ancora nulla, il bello viene adesso. Ma quello che conta è rimanere noi stessi anche con la Juventus», la sintesi del Sarri-pensiero.

Tutto si può programmare, niente si può prevedere. Saranno tre giorni di tattica, moduli, correzione dei comportamenti in campo, studio dei dvd. Nel pomeriggio la seduta tattica per tutta la squadra. Il Napoli partirà per Torino nel pomeriggio di venerdì.

pi.tao.

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