Ha appena vent’anni e il viso da ragazzino, ma la notte di ferragosto avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella maxi rissa esplosa fuori dalla discoteca di Bastia e sfociata nell’uccisione del 25enne spoletino Filippo Limini Senapa. Daniel Tardea, di origini rumene ma da anni residente nella città del Festival, è infatti considerato il principale assalitore della Opel Corsa Blu che ha investito Limini quando era già a terra, lasciandolo sull’asfalto. A Tardea, il cui nome risultava già iscritto nel registro degli indagati insieme ad altri quattro del cosiddetto «gruppo di Spoleto» e ad altrettanti giovani del «gruppo di Bastia», è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare con cui il giudice per le indagini preliminari Natalia Giubilei ha disposto per lui l’obbligo di firma, insieme al divieto di uscire da casa la sera, dalle 20 alle 7.
LA SERATA
Nella complessa attività d’indagine condotta dai carabinieri di Assisi, al comando del tenente colonnello Marco Vetrulli, il nome di Tardea spunta quasi subito, tirato in ballo da diversi testimoni. Proprio a lui, infatti, vengono associati diversi «momenti caldi» della serata, sia all’interno che all’esterno del locale. «Era alticcio – raccontano gli amici – e ogni tanto dovevamo andarlo a recuperare, perché disturbava le persone». Dai cellulari sequestrati dai carabinieri sarebbe spuntato anche un video, in cui il ventenne viene ripreso dagli amici mentre infastidisce una ballerina. Sui social, invece, circola per qualche ora una foto della serata in cui sono ritratti, nella stessa comitiva, proprio Tardea e Limini, che a Bastia arrivano però a bordo di auto diverse.
LA TRAGEDIA
Tra i gruppi di Spoleto e di Bastia si registra una prima schermaglia davanti al locale.