Papa Francesco, ha ancora tosse e respiro corto e il lungo discorso alla COP28 lo dovrà leggere il cardinale Parolin

Le condizioni di salute di Bergoglio

Papa Francesco, ha ancora tosse e respiro corto e il lungo discorso alla COP28 lo dovrà leggere il cardinale Parolin
Papa Francesco, ha ancora tosse e respiro corto e il lungo discorso alla COP28 lo dovrà leggere il cardinale Parolin
Franca Giansoldatidi Franca Giansoldati
Venerdì 1 Dicembre 2023, 12:47 - Ultimo agg. 13:01
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Le condizioni di salute di Papa Francesco pur essendo in miglioramento non gli permettono ancora di leggere lunghi discorsi. E così il corposo intervento che aveva preparato per la conferenza sul clima a Dubai verrà letto dal cardinale Pietro Parolin. In questo modo il Vaticano ha escluso definitivamente che il Pontefice possa leggerlo personalmente a distanza, in video collegamento. Evidentemente lo stato infiammatorio alle vie respiratorie è ancora in corso, con tosse e problemi respiratori. Anche domenica all'Angelus e mercoledì all'udienza generale ha affidato a funzionari vaticani l'incombenza della lettura al microfono del suo discorso. «Posso confermare che il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, presiederà la Delegazione della Santa Sede già presente a Dubai in occasione della COP28, per portare, nella giornata di sabato 2 dicembre, il contributo che avrebbe desiderato pronunciare il Santo Padre. Il giorno seguente, domenica 3 dicembre, insieme al Cardinale Ayuso Guixot, il Segretario di Stato parteciperà alla programmata inaugurazione del Faith Pavillion». È quanto ha dichiarato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti. 

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Ieri il Papa ha spiegato di non essere potuto partire per gli Emirati perchè sarebbero state assai dannose per lui le escursioni termiche, passando dai 30 gradi esterni di Dubai all'aria condizionata nei padiglioni della conferenza internazionale.

Le cure antibiotiche, intanto continuano e come sottolineano i medici occorrerà pazientare ancora un po'. Nel frattempo sono state confermati tutti gli appuntamenti natalizie e le cerimonie. 

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Papa Francesco stamattina ha avuto una mattinata di lavoro: ha ricevuto un nunzio e di seguito il nuovo superiore generale del Sodalizio di Vita Cristiana, un movimento religioso peruviano il cui fondatore – Luis Figari – era stato accusato di abusi sessuali su minori, di avere costruito un sistema di controllo interno sulle persone. Papa Francesco lo ha commissariato e ha deciso di mantenerlo ancora in vita e di non scioglierlo. 

Il caso di Luis Figari, il fondatore, di matrice ultraconservatrice, è riuscito a farla franca per tanto tempo anche grazie alle ottime conoscenze che vantava in Vaticano. Il caso era scoppiato ufficialmente solo nel 2015, quando venne pubblicato un libro-inchiesta sulla realtà nascosta di questo ordine. Si scoprì che per lungo tempo gli abusi erano stati insabbiati all'interno del Sodalizio, così come maltrattamenti psicologici e fisici. Da lì partì una indagine approfondita anche da parte del Vaticano che ha portato alla luce l'ossessione di Figari per il sesso, la sua personalità narcisista e la propensione a far subire umiliazione ai suoi sottoposti.

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