Panama Papers, Cameron: Avevo quote in una società offshore di mio padre

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Il premier britannico David Cameron ammette investimenti offshore a Panama: "Avevo quote nella società creata da mio padre", ha detto Cameron coinvolto nello scandalo Panama Papers, la fuga di notizie dallo studio legale Mossack Fonseca sui paradisi fiscali. Cameron in un'intervista esclusiva ad una tv inglese ha però precisato di aver venduto la sua quota per 30mila sterline poco prima di diventare primo ministro. Cameron ha insistito sul fatto che è una "convinzione errata" il fatto che la società sia stata creata per evitare le tasse e ha affermato che il profitto derivato a lui e alla moglie da quelle quote è stato "soggetto a tutte le tasse del Regno Unito nelle modalità normali".