Lo cunto del Covid-19
Il cuoco salvato dalle cipolle e la genovese del re angioino

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«Lo cunto de li cunti» del coronavirus. O, anche il «Decameron» in videochat al tempo della quarantena da Covid-19. Boccaccio, come Basile, hanno mostrato la strada a tanti, anche a noi, che proviamo a proporre al nostro lettore una lettura diversa, in questi giorni di vite costrette in casa. Dieci novelle per dieci giorni, ancora dieci amici, come quelli che nel classico della letteratura si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera. I nostri dieci amici, tutti scrittori, stavolta si ritrovano in videochat, a distanza anche tra di loro, un po’ occhieggiano al «Decamerone» originale, e un po’ proprio no, un po’ guardano a questi giorni di emergenza e clausura forzata, un po’ li rifuggono con la fantasia.

Dopo Giuseppe Montesano, Alessandro Perissinotto, Diego De Silva, Marco Ciriello e Raffaella R. Ferrè, tocca oggi ad Alessio Arena, letto come al solito da Nello Mascia.