Coppa del Mondo, subito a medaglia l'Egitto di Sandro Cuomo

Storico bronzo per Mohammed Elsayed Nada Saleh con l'Hall of Fame a fondo pedana

Sandro Cuomo e gli atleti egiziani
Sandro Cuomo e gli atleti egiziani
di Diego Scarpitti
Giovedì 16 Maggio 2024, 20:01
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Una nuova sfida. Olimpica, naturalmente. Visto lo spessore dell’intramontabile campione dal palmares robusto e ineguagliabile. Si rimette in gioco l’Hall of Fame, dopo aver ponderato attentamente la scelta con la moglie Loredana. Via libera automatico e semaforo verde per far scattare la nuova avventura. Troppo forte la tentazione per non declinare la proposta e dar seguito al nuovo corso. Sandro Cuomo è il nuovo commissario tecnico dell’Egitto.

New deal. «E’ stata una decisione sofferta, perchè dopo aver vestito una sola maglia e difeso i colori azzurri per oltre quarant’anni della mia vita, indossare un'altra “casacca” non è stato facile», ammette il gigante napoletano della scherma. Medaglie a grappoli, titoli copiosi, successi fantastici, trionfi inenarrabili in pedana e a fondo pedana, record frantumati e primati scritti. «Ho accettato di guidare l’Egitto ai Giochi Olimpici di Parigi». Richiamo irresistibile. La Torre Eiffel dietro l’angolo. «Ma la cosa più difficile è stato trovarmi di fronte come “avversari” ragazzi che sono cresciuti sotto la mia gestione (politica, tecnica, del settore) negli ultimi vent’anni, che ho visto crescere, soffrire e gioire, e che oggi rappresentano con mio grande orgoglio un punto di riferimento nella spada nel mondo», assicura l’oro olimpico ad Atlanta 1996 e bronzo a Los Angeles 1984.

Presente e futuro. «Nella vita comunque si va avanti, le cose cambiano ed è giusto che sia così. Oggi seguo l’Egitto.

Ho conosciuto dei ragazzi straordinari, ed è decisamente una grande crescita confrontarmi così a fondo con un’altra cultura ed un’altra mentalità: non si finisce mai di imparare», spiega entusiasta il tecnico più titolato della spada italiana di tutti i tempi.

Piazzamento. E va subito a medaglia l’Egitto targato Sandro Cuomo. Inizia con uno storico podio di Mohammed Elsayed Nada Saleh in Coppa del Mondo l’avventura egiziana. Bronzo pesante per il classe 2003 di Tanta. «E’ stata una bella gara ed è la prima volta che un atleta egiziano raggiunge il podio in una gara di Grand Prix», osserva il ct del paese africano che celebra la ricorrenza nazionale il 23 luglio (Giorno della Rivoluzione del 1952), che precede la cerimonia di apertura della 33esima edizione della rassegna a cinque cerchi.

Programma. «Sono e siamo molto soddisfatti. Ho avuto modo di conoscere più a fondo i ragazzi e adesso ci aspettano questi mesi di preparazione fino ai Giochi di Parigi», annuncia Cuomo. «Seguirà uno stage al Club Schermistico Partenopeo fino alla prossima gara di Coppa del Mondo. Poi in agenda i Campionati africani, che si terranno dal 6 al 10 giugno a Casablanca. Ci sarà un ritiro al Cairo di una settimana. E infine ci trasferiremo al Centro di Preparazione Olimpica di Formia, da dove andremo direttamente a Parigi», avverte.

Sensazioni. «Sono ragazzi dal grande carattere e spero di fare bene», auspica fiducioso Cuomo. «Complimenti ai miei nuovi schermidori, che hanno portato l'Egitto sul podio di un Gran Prix per la prima volta nella storia della spada, e ribadisco i miei sentimenti per tutti i ragazzi italiani che ho incontrato da avversario ma mai da nemico, e con l'affetto di sempre», conclude l’immarcescibile Cuomo.

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