Caserta, Epica Vanvitelliana: scoprire i siti Unesco tra arte, storia e sport

Già molte adesioni da tutta Italia: partenza prevista dal vescovado di Casertavecchia e tappa al Belvedere

La ciclostorica
La ciclostorica
di Lidia Luberto
Lunedì 13 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:13
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Conoscere dal di dentro e valorizzare i territori, sviluppare il turismo con un approccio slow, scoprire le aree meno percorse, assaggiare i prodotti tipici, questo e tanto altro è “Epica vanvitelliana”, la ciclostorica tra i siti Unesco casertani che si svolgerà il 9 giugno. Un evento che mette insieme sport, turismo, rievocazione storica, enogastronomia con un unico collante: la passione per le due ruote e per l’attività fisica abbinata alla voglia di conoscere.

«Non si tratta di una gara, ma di una sorta di passeggiata nella storia del nostro territorio punteggiato di monumenti di straordinaria bellezza», ha spiegato la presidente di Asd-Veloclub Caserta, Maria Grazia Ammirati, ieri durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, ospitata nel Belvedere di San Leucio che sarà una delle tappe della manifestazione.

«Il nostro scopo non è infatti agonistico, ma è quello della conoscenza e del piacere di vivere e apprezzare le nostre ricchezze naturalistiche, architettoniche e paesaggistiche. Allora, si pedala, certo, ma senza fretta, ci si guarda intorno, ci si ferma, si chiacchiera». E di storico non ci sono solo le tappe, ma anche lo stile della iniziativa: «Possono partecipare biciclette “datate”, ovvero che risalgono al secolo scorso e sono state costruite fino al 1987. Ma non solo - dice Arturo Bernardo, fra gli ideatori del progetto e vice presidente di Asd - anche l’abbigliamento che adoperiamo è quello dell’epoca, con magliette e pantaloncini di lana».

Uno stile che è ben sintetizzato nelle locandine e nei manifesti con l’immagine “vintage”, creata dall’architetto e apprezzato grafico casertano, Giancarlo Covino, come ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Caserta, Enzo Battarra, durante il suo intervento di saluto.

Insomma, un tuffo nel passato per apprezzare il presente e promuovere un modo nuovo di fare turismo. Così, l’Epica Vanvitelliana, che è solo alla sua seconda edizione, è cresciuta nelle adesioni, nell’attenzione degli addetti ai lavori e nella considerazione degli appassionati. Le adesioni stanno arrivando, infatti, non solo dalle regioni limitrofe, ma da tutta Italia.

Un’iniziativa promossa da un gruppo di amanti della bicicletta che sono cresciuti nel numero e nell’impegno. «L’incremento è stato favorito dalla partecipazione di un bel numero di donne: attualmente le iscritte alla nostra associazione sono dodici, ma già arrivano nuove richieste di adesione», sottolinea Maria Grazia Ammirati. Un risultato di tutto rispetto e molto significativo soprattutto nell’anno in cui si ricorda l’ottantesimo anniversario della partecipazione di una donna, Alfonsina Strada, al Giro d’Italia.

«L’Epica vanvitelliana è, peraltro, una delle quattro cilostoriche che si svolgono in Campania: le altre sono l’Aglianica, la Vulcanica e la Maleventum, che, come si può intuire dalle loro denominazioni, hanno una caratterizzazione e un approccio territoriale», ha aggiunto Bernardo.

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Il percorso dell’Epica si articola in due distanze: la prima di 50 chilometri e la seconda di 90. La partenza è prevista alle 8,30 dalla piazza Vescovado di Casertavecchia, il nucleo originario della città, da qui si procederà, percorrendo le strade del centro, verso il primo e più importante monumento del sito Unesco, ovvero la Reggia Vanvitelliana, da lì si risalirà, passando per via Mazzini, al secondo, il Belvedere di San Leucio, qui ci sarà un primo punto di ristoro, organizzato dalla Pro Loco di San Leucio, con i prodotti del territorio.

Quindi, passando per Vaccheria e la Fagianeria di Piana di Monteverna, si arriverà a Caiazzo, dove a cura della locale Pro loco, sara attrezzato un altro punto di ristoro. Da qui, chi avrà scelto il percorso più breve, tornerà indietro e potrà fermarsi alla Vaccheria dove troverà la Pro loco Vaccheria, appunto, che offrirà altri prodotti tipici. Chi invece avrà optato per l’intero percorso, proseguirà, attraverso le colline caiatine alla volta di Amorosi e Sant’Agata de’ Goti, dove troverà un altro spazio per rifocillarsi con le bontà della zona. Successivamente percorrendo l’Acquedotto carolino, e seguendo la via dell’Acqua si arriverà a Maddaloni dove ci sarà un’altra Pro loco, con la stessa offerta di prodotti del territorio. L’Epica vanvitelliane, si concluderà a Casertavecchia, esattamente dallo stesso luogo da cui era partita.

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