Caserta, l’anno dei cantieri grazie al Pnrr: il Comune ne ha programmati 44

Il 6 maggio start al quartiere Acquaviva

I cantieri
I cantieri
di Daniela Volpecina
Giovedì 25 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:35
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Il 2024 a Caserta sarà ricordato come l’anno dei cantieri. L’amministrazione comunale ne ha programmati quarantaquattro. Tutti finanziati con fondi del Pnrr. Tutti da completare entro la fine del 2026. Tra quelli già aperti, che l’Ente conta di ultimare per settembre, figurano la riqualificazione di piazza Vetrano a Falciano – dove sono previsti, tra le altre cose, il rifacimento della pavimentazione e dell'illuminazione, un’area fitness, giostrine e la videosorveglianza per una spesa di circa 600mila euro – e la rigenerazione di piazza Madonna delle Grazie a Vaccheria, destinataria di un intervento del valore di circa 130mila euro per la sistemazione del basolato, la sostituzione dei vecchi dissuasori in pietra, l’installazione di panchine, fioriere, oltre a una nuova illuminazione. Procede anche il cantiere della villetta di Santa Maria delle Beatitudini al Parco degli Aranci.

Il progetto qui prevede il recupero del gazebo e delle sedute in muratura, nuovi giochi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Costo totale 130mila euro. Ammonta a 100mila euro invece la spesa per lo sguinzagliatoio in via Fleming a Centurano.

Assegnati i lavori ma cantiere fermo in via Rossini, dov sono previsti giostrine, arredo, fontane, illuminazione, sistemazione degli spazi verdi e un impianto di irrigazione per un totale di 100mila euro. Da una settimana ha fatto la sua comparsa poi in via Unità italiana e viale delle Medaglie d’oro il cantiere per il rifacimento della pista ciclabile.

Partiranno invece il 6 maggio i lavori di rigenerazione urbana del quartiere Acquaviva da realizzare nell’ambito del Pinqua per il quale il Comune ha ottenuto quasi 15 milioni di euro. Ieri il sopralluogo tecnico per verificare lo stato dei luoghi. Stando a quanto emerso, si procederà per step partendo dagli assi viari e dai marciapiedi, per poi procedere con le villette di via Arno e via Acquaviva, che chiuderanno contemporaneamente, la pista ciclabile e infine l’arredo urbano. Tempi un po’ più lunghi invece per il completamento della strada di collegamento tra via Acquaviva e via Feudo in attesa della variante al Prg e per la realizzazione del parcheggio interrato in via Feudo per il quale sarà approvato a breve il progetto esecutivo. Appena consegnata intanto la progettazione per i lavori di ampliamento del “Palavignola”. Bisognerà attendere fine giugno per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola media “Ruggiero” di via Trento. Tra i cantieri che stanno per partire l’amministrazione annuncia quelli per la riqualificazione di piazza dei Colli Tifatini a Pozzovetere, di piazza Chiesa a Casola, dello spazio antistante la chiesa di San Rocco a Casertavecchia e per lo sguinzagliatoio in via Gemito. Programmato per questa estate l’intervento di demolizione e ricostruzione della scuola ex Radice di via Roma. Per i 300 alunni del plesso, pronte dieci aule al Duomo e cinque in via Barducci per tutta la durata dei lavori.

Si è appena conclusa la gara per la riqualificazione della biblioteca di via Laviano mentre sarà emanato a maggio il bando per i lavori al cimitero. Partiranno entro l’anno l’ampliamento dei locali della scuola Lorenzini in via G.M. Bosco per la realizzazione di un refettorio, il recupero architettonico, impiantistico e statico dell’asilo nido di viale Cappiello, la costruzione del nuovo polo didattico in via Patturelli. In ambito sportivo, previsti il restyling del campo di baseball a San Clemente e la realizzazione di una pista di atletica al Parco degli Aranci. Seguiranno la rigenerazione di villetta Giaquinto e la riqualificazione dell’area attrezzata di largo Martiri di via D’Amelio. A buon punto infine le gare per il Sant’Agostino e l’ex orfanotrofio Sant’Antonio.

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«La città presto cambierà volto – dice l’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo – e ciò grazie a un lavoro di due anni e mezzo che ha evidenziato la capacità dell’amministrazione di intercettare fondi e realizzare progetti, malgrado le lungaggini burocratiche e la carenza di personale».

Ma Antonio Massimo Iannone del comitato “Città Viva” polemizza: «Ci saremmo aspettati di essere coinvolti dal Comune in questo percorso di inizio cantieri al quartiere Acquaviva per condividere le tempistiche dei lavori, in particolare quelli programmati nelle villette, che priveranno a lungo il rione di spazi verdi fruibili». Critico anche il consigliere Pasquale Napoletano (Fdi): «Il problema non sono i cantieri ma le tempistiche. In questa città non si sa mai se e quando verranno completati i lavori che vengono avviati. Ci sono tanti esempi di cantieri aperti e subito interrotti».

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