Cava de' Tirreni, incidente dopo aver perso il controllo del mezzo: oggi i funerali di Gianluca Chiaiese

Gianluca Chianese, fisioterapista, era sopravvissuto ad un altro incidente dieci anni prima

Gianluca Chiaiese
Gianluca Chiaiese
di SImona Chiariello
Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:05 - Ultimo agg. 11:37
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«Devo tornare a casa, mi dispiace domani devo svegliarmi presto ho tanto lavoro». Queste le ultime parole di Gianluca Chiaiese agli amici con cui si era intrattenuto ad una festa a Nocera. Poi è salito in sella al suo scooter, ma in via XX Luglio all'altezza della rotatoria con via Pasquale Sorrentino, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del motorino ed è finito sullo spartitraffico. È stato cosi sbalzato dalla sella nell'altra corsia dove ha battuto violentemente la testa contro un palo. Per Gianluca, 37enne fisioterapista di Salerno, non c'è stato nulla da fare.

Sul posto è giunta l'ambulanza del 118, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Gianluca Perillo, che si trovavano già in zona, hanno eseguito i primi rilievi che serviranno a ricostruire l'esatta dinamica.

Tanti gli interrogativi a cui dare una risposta. A quanto pare il giovane fisioterapista non avrebbe impattato contro un altro veicolo e allora perché e come ha perso il controllo del mezzo? Dalle telecamere, che sono in funzione in zona, si potranno avere elementi utili alle indagini. La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Nocera Inferiore dove è rimasta a disposizione dell'autorità giudiziaria fino al primo pomeriggio di ieri.

Dieci anni fa sulla strada della Molina, ribattezzata arteria della morte, il giovane fisioterapista era riuscito a uscire indenne da un altro incidente in moto. Grande dolore nel quartiere di Torrione dove abitava insieme alla moglie Feliciana Ferrara e alle loro piccole bambine di appena 9 e 5 anni. Stimato professionista era molto conosciuto non solo a Salerno, ma anche a Cava e Nocera proprio per la sua professione che amava tanto e per la quale continuava a studiare, specializzandosi nella riabilitazione post ictus e eventi traumatici.

Lunedi notte sulla strada che lo riportava a casa tutti i suoi sogni si sono spezzati per sempre. Secondo le prime ricostruzioni, fornite dalle forze di polizia, erano circa l'una e trenta di notte quando il fisioterapista salernitano stava tornando a casa da una festa a Nocera. Aveva detto a suoi amici di dover rincasare prsto perché l'indomani lo aspettava una dura giornata di lavoro. Non avrebbe bevuto alcolici. Era da solo sul suo mezzo e a quanto pare procedeva a velocità sostenuta in via XXV Luglio, la strada che collega Cava a Nocera Superiore. All'improvviso e per cause ancora in corso di accertamento, all'altezza della rotatoria con via Pasquale Sorrentino, ha impattato contro lo spartitraffico. È così sbalzato dal sellino ed è finito nell'altra corsia contro un palo. L'impatto è stato troppo violento e non gli ha lasciato scampo. Per Gianluca non c'è stato nulla da fare.

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Quando sono arrivati i sanitari del 118 era già morto. Il medico non ha potuto fare altro che costarne il decesso. La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Nel primo pomeriggio di ieri è stata liberata ed è stata aperta la camera ardente nella chiesa del Gesù Rendentore dove domani pomeriggio alle 17.30 saranno celebrati i funerali. Intanto ieri mattina tanti amici e parenti hanno raggiunto il presidio di Nocera appena saputo della tragica notizia. Nelle ore subito dopo la tragedia hanno raggiunto il luogo dell'incidente perché a quanto pare nessun ha ritrovato il cellulare di Gianluca.

«È con grande dolore - scrive l'organizzazione fisioterapista Salerno - apprendere la tragica perdita del nostro stimato collega Gianluca Chiaiese. Le sue doti umane e professionali lasciano un segno indelebile nella nostra comunità professionale. In questo momento di profondo cordoglio, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Gianluca, alla moglie e ai suoi due figli, e a tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano. Ci uniamo al dolore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di condividere momenti e progetti con lui. Gianluca sarà ricordato con grande affetto da tutti noi». Tanti i messaggi su Facebook da amici e pazienti.

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