Napoli, Tre Golfi Sailing Week di vela: cento barche al via

Al via la 69esima edizione della storica regata napoletana

La partenza della Tre Golfi
La partenza della Tre Golfi
di Gianluca Agata
Venerdì 17 Maggio 2024, 21:24
4 Minuti di Lettura

È partita la 69esima edizione della storica regata d'altura del Circolo del Remo e della Vela Italia: laTr. Il colpo di cannone è stato sparato alle 16:35 dal Porticciolo di Santa Lucia di Napoli con l’omonima rada gremita dalle oltre 100 imbarcazioni sulla linea di partenza. Sole caldo e bella brezza sui 8-10 nodi da ovest/sud ovest, hanno regalato ai molti spettatori presenti, sia in acqua che a terra a Castel dell’Ovo, sulle banchine del molo di Santa Lucia e sul gremito lungomare, così come ai velisti giunti da ogni parte del mondo, un Golfo di Napoli vestito a festa con il Vesuvio testimone di un’altra perfetta partenza della Regata dei Tre Golfi.

Supportata da Rolex come Official Time Piece e da Loro Piana, organizzata con la collaborazione dello Yacht Club Italiano di Genova, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, l’IMA (International Maxi Association), l’ORC, UVAI e la FIV, con la prova d’altura si conclude il Campionato del Mediterraneo ORC e si dà il via al Campionato Europeo IMA Maxi, che poi continuerà la settimana prossima con quattro giorni di regate costiere e sulle boe.

Il percorso è un attraversamento da ovest/nord-ovest a est/sud-est dei 'tre golfi'.

Uscendo dal Golfo di Napoli, si dirige a ovest-nord-ovest verso Ponza nel Golfo di Gaeta, prima di ritornare passando per Ischia, Capri e poi Punta Campanella, all'estremità della penisola sorrentina, fino al punto di virata a sud delle isole Li Galli al largo della costa amalfitana, nel Golfo di Salerno. Novità di quest'anno è il traguardo al largo di Napoli che allunga il percorso di circa 15 miglia, portandole a 170 miglia.

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, anche lui rapito dallo spettacolo ha commentato: "Uno scenario fantastico - dice - una partenza straordinaria e una città che dimostra sempre di più di essere un luogo ideale per le grandi competizioni sportive. La Tre Golfi è un evento che ha una grandissima tradizione e ci darà ancor più soddisfazioni in futuro perché è una preview della stagione velica. Una esperienza straordinaria".

I primi a partire sono stati i grandi, i Maxi appunto, imbarcazioni sopra i 60 piedi, tra i quali la competizione è molto serrata. La più votata per il rating IRC e favorita come vincitore in tempo reale è la ARCA SGR di Furio Benussi. Il racer da 100 piedi, ex vincitore del line honours alla Rolex Sydney Hobart del 2003, all’epoca Skandia Wild Thing, lo scorso anno ha subito un grave guasto alla chiglia basculante, ma è stata riparata.

 

Benussi: dice "La barca è perfetta – non è mai stata così performante. Abbiamo lavorato sodo durante l'inverno per renderla sicura e competitiva". Quest'anno ARCA SGR è chiamata ad affrontare una seria concorrenza composta dal trio di Wally Cento – Galateia di Chris Flowers con al timone Riccardo Pavoncelli (socio del CRVI), Magic Carpet Cubed di Sir Lindsay Owen-Jones e V di Karel Komárek (ex Tango) – e da Bullitt di Andrea Recordati, un Wally 94. Bullitt ha vinto la Rolex Middle Sea Race 2023 in classifica assoluta. Due settimane fa Galateia ha vinto PalmaVela e, nelle ultime due stagioni, è stata la più forte mentre Magic Carpet Cubed, con vittorie complessive e line honours nelle passate edizioni della Giraglia Rolex Cup, è forse la specialista di questo tipo di competizioni.

Ci sarà sicuramente una grande battaglia anche tra gli ex Maxi 72: Jethou, Bella Mente di Hap Fauth, Jolt di Peter Harrison (ex-Cannonball); il favorito rimane ancora North Star di Peter Dubens, vincitore delle ultime due edizioni e campione europeo Maxi IMA in carica. Il gruppo successivo include il Mylius 60 a chiglia basculante di Guido Paolo Gamucci, il Baltic 78 Lupa of the Sea, lo Swan 80 di Paul Berger Kallima e il trio di Mylius 60 - Lady First 3 di Jean-Pierre Dréau, Sud di Maurits van Oranje e Manticore di Franz Wilhelm Baruffaldi Preis.

Video

Nel gruppo dei più piccoli, e quindi meno veloci, i favoriti sono certamente il Wally 60 Wallyño di Benoît de Froidmont, presidente dell'IMA, vincitore dell'IMA Mediterranean Maxi Inshore Challenge dell'anno scorso; l'accreditato vincitore seriale, il Vallicelli 78 H2O di Riccardo de Michele; Fra Diavolo, il Mylius 60 del presidente del Yacht Club Gaeta Vincenzo Addessi e Shirlaf, l’elegantissimo Swan 65 di Giuseppe Puttini, già vincitore di questo evento, che con il rating più basso della flotta, potrebbe avere difficoltà a finire prima entro il tempo massimo fissato per le 17.30 di domenica; stesso discorso vale per diversi scafi del gruppo degli ORC.

© RIPRODUZIONE RISERVATA