Guardare avanti. A distanza di tre giorni le pantere hanno incassato due sconfitte. Il club presieduto da Raffaele Pipola è uscito battuto nel derby con il Napoli femminile (2-0) allo stadio Giuseppe Piccolo di Cercola ed è stato superato dal Como (3-4) nell’ultima giornata della regular season allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco.
Tanti gol nella 18esima giornata di Serie A. L’argentina Dalila Belen Ippolito (9’) e capitan Gaia Apicella (18’) portano sul doppio vantaggio le padrone di casa. Nella ripresa le lariane ribaltano il passivo con la doppietta di Melania Martinovic (58’ e 94’) e le marcature di Giulia Rizzon (60’) e dell’unghere Zsanett Kajan su rigore (63’). Di Nicole Arcangeli il momentaneo 3-3 (69’), dopo aver sprecato un penalty nella prima frazione. Il Pomigliano di Roberto Carannante gioca bene, ma non basta.
Ultima sfida della regular season. Le granata chiudono all’ultimo posto in classifica, a pari punti con il Napoli femminile. Sfiorano il successo, ma devono arrendersi alla concretezza delle lombarde.
Primo tempo. Ritmo, gioco e occasioni. Elena Battistini innesca Arcangeli, la palla arriva a Virginia Di Giammarino, che prova una prima conclusione. Un rimpallo e Ippolito scarica il destro nell’angolo basso. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Apicella trafigge la slovacca Maria Korenciova (2-0). Si rendono pericolose le ospiti con Kajan (26’). Martina Fusini chiama in causa Anna Buhigas. Il pallonetto di Ippolito finisce sul palo. Potrebbe addirittura portarsi sul 3-0 il Pomigliano, se Korenciova non avesse parato il penalty ad Arcangeli, assegnato per l’atterramento in area cagionato da Lucia Pastrenge, ammonita per il fallo commesso.
Nel secondo tempo accorcia Martinovic, servita sul secondo palo da Margherita Monnecchi. Spinge il Como e trova il pari con Rizzon di testa (2-2). Il Como svolta con il rigore di Kajan (2-3). Non si lascia però abbattere il Pomigliano, che si rialza con Arcangeli su punizione, facendosi perdonare l’errore precedente (3-3). La sfortuna perseguita la compagine di Carannante. Solo la traversa frena la sortita della francese Iris Rabot (70’). Non è da meno Martinovic (86’). Decide al quarto minuto di recupero proprio l’attaccante romana classe 1993, che svetta di testa. E si consuma una vera beffa per il Pomigliano.