Benevento, infopoint alle battute finali: per la gestione in pole la Proloco

Inaugurazione differita in avanti di qualche giorno per il lapidarium all’Arco di Traiano: taglio del nastro a giugno

L'infopoint di piazza Pacca
L'infopoint di piazza Pacca
di Paolo Bocchino
Sabato 18 Maggio 2024, 00:00
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Prende corpo l’infopoint turistico di piazza Pacca. Decantato il polverone delle polemiche che accompagna da mesi l’opera più controversa dei Pics, il Comune passa alla fase operativa. Pubblicato ieri l’avviso di selezione per l’individuazione del soggetto che effettuerà il servizio di accoglienza e informazione turistica. A gestire la struttura, in ossequio alla normativa regionale di settore, sarà una Pro loco, con ogni probabilità la Pro loco Samnium di Benevento guidata da Giuseppe Petito. Per conoscere il nome ci sarà tempo comunque fino al 6 giugno, data ultima per le candidature. L’affidamento si estenderà al 31 dicembre 2026 e potrà essere prorogato di un anno.

Ma come opererà e di cosa si occuperà l’infopoint? Le regole d’ingaggio varate da Palazzo Mosti prevedono due fasce orarie minime stagionali. Nel periodo estivo (1 maggio - 30 ottobre), il presidio informativo dovrà restare aperto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica dovrà estendere l’operatività tra le 9.30 e le 13.30 e tra le 14.30 e le 18.30. L’orario invernale (1 novembre - 31 marzo) vedrà la struttura attiva soltanto di mattina (10 - 13.30) nei giorni infrasettimanali, mentre nel fine settimana i battenti saranno aperti dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Per quanto riguarda i servizi resi, gli operatori dovranno fornire «l'indicazione dei prezzi praticati su trasporti, pubblici esercizi, strutture congressuali, servizi di pubblica utilità, informazioni esaurienti sulle risorse storico-artistiche e naturalistiche, itinerari turistici, strutture ricettive e di ristorazione presenti sul territorio con le relative tariffe o menu e scontistiche dedicate, manifestazioni ed eventi, tempo libero e sport nell'ambito di appartenenza, indicando orari, localizzazioni e accessibilità», contribuendo ad alimentare il portale turistico comunale. Canonica la funzione di dispensario di brochure informative con l'indicazione delle principali attrattive, è prevista inoltre l’attività di «customer satisfaction», ovvero gli addetti dovranno «offrire assistenza al turista per l'inoltro all'autorità competente di reclami per disservizi». Richiesta, infine, «l’elaborazione mensile di un report con i dati attinenti l’utenza (flussi, bisogni, proposte)». Gli operatori potranno anche effettuare la prenotazione di pernottamenti presso le strutture ricettive locali, richiedendo all’utenza un importo non superiore al 5 per cento. Per l’inaugurazione bisognerà attendere verosimilmente la fine del mese, quando dovrebbero essere conclusi i lavori di asfaltatura di piazza Pacca e l’installazione dei corpi illuminanti delle mura medievali che fanno da quinta allo slargo.

IL LAPIDARIUM

Taglio del nastro differito in avanti di qualche giorno per il lapidarium all’Arco di Traiano, che dovrebbe presentarsi alla cittadinanza nella prima decade di giugno. I ritardi sono legati alla complessa fase di messa a punto dei reperti da esporre. Al riguardo si registra una significativa novità: la Soprintendenza ha trasmesso al Comune la stima del valore dei beni da mettere in vetrina nella maxi-teca a due passi dal memoriale imperiale, per la stipula della relativa copertura assicurativa. La decina di pezzi di pregio provenienti dai depositi dell’ente ministeriale valgono nel complesso 250mila euro. Nel dettaglio, l’ammontare più elevato riguarda il rilievo con gladiatori (40mila euro), seguito dal rilievo deliaco ritrovato a Pietrelcina e dal busto acefalo del togato (30mila euro). Valgono 25mila euro la sfinge funeraria in pietra bianca, il modellino con Porta urbica e il togato rinvenuto a Paduli. Quotazione da 20mila euro per l’iscrizione di Lucio Pupio proveniente dagli scavi di Cellarulo del 2008, così come per il mosaico. Valori più bassi per il miliario del IV Miglio della via Appia Traiana (15mila) e il fregio dorico (10mila).

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