“Anything to say?”, il monumento in bronzo alla libertà d’espressione di Davide Dormino giunge a Napoli. Il gruppo scultoreo, tre figure in piedi su tre sedie più una quarta vuota, per lo spettatore, per chiunque, arriva a piazza Dante. Il programma completo degli eventi che si terranno in piazza durante i giorni d’esposizione, dal 25 al 31 maggio, è stato presentato oggi, in Sala Giunta, a Palazzo San Giacomo. L’opera, dopo aver fatto tappa a Ginevra, Parigi e Strasburgo arriva a Napoli come monito itinerante di coraggio. I tre raffigurati sono infatti Edward Snowden, Chelsea Manning e Julian Assange, cittadino onorario della città all’ombra del Vesuvio.
«"Anything to say?” è un monumento classico a tutti gli effetti, ‒ ha dichiarato Davide Dormino, autore dell’installazione ‒ ma a differenza di quelli che troviamo nelle piazze poste sui piedistalli questo sarà a livello strada, si muoverà. Ha le fattezze di un monumento figurativo. C’è poi questa sedia vuota, un invito a chiunque a partecipare. L’opera così si fa partecipativa, partecipativa e itinerante. Sarà a Napoli, in piazza Dante, dal 25 al 31.
«Siamo qui oggi per presentare l’installazione di Davide Dormino ‒ ha commentato Nicola Angrisano di Free Assange Napoli ‒ “Anything to say?” alla città di Napoli. Si tratta di un monumento al coraggio che verrà inaugurato sabato prossimo a piazza Dante. L’opera resterà lì una settimana ed è stata fortemente voluta dai rappresentanti napoletani di Free Assange, con il patrocinio del Comune di Napoli. Un’opera monumento al coraggio. Manning, Snowden e Assange a Napoli. Per la libertà di stampa, per la libertà di tutti noi».
«La libertà di stampa è importantissima, ‒ ha aggiunto Desirèe Klain, portavoce di Articolo21 Campania ‒ i giornalisti sono i cani da guardia della democrazia. Quello che è accaduto a Gaza testimonia questo. Noi di Articolo 21 abbiamo definito gli orrori contro i giornalisti a Gaza come un vero e proprio giornalisticidio. Non sono mai stati uccisi tanti giornalisti come in questo tempo. Uccisi deliberatamente, loro, le loro famiglie. Ci sarebbe voluta una persona come Assange a Gaza. La notizia dell’appello di ieri per Assange è un motivo di speranza per tutti noi. In questo momento storico così difficile tutto questo ha un senso e ha senso che accada a Napoli. Città in cui molti giornalisti sono sottoscorta e molti di più sono attenzionati».
L’inaugurazione si terrà il 25 maggio alle ore 20 e il giorno dopo, il 26 sei interpreti saliranno sulla sedia vuota per una performance ciascuno. Dal 27 al 31 l’opera sarà liberamente visitabile e l’ultimo giorno, il 31, saliranno sulla sedia vuota Pina Di Gennaro, Omar Suleiman, Lucia Vitrone, Guido Piccoli, Samuele Ciambriello e un attivista di Ultima Generazione. La chiusura si terrà alle 19:30 dello stesso 31 maggio con BandaBasaglia.