CASERTA - Non c'è pace per la provincia di Caserta e l'agro aversano, territorio che da anni fa il conto con la questione roghi tossici. Il problema nelle ultime settimane sembrava essersi spento, ma è riesploso nuovamente nella tarda serata di giovedì quando lungo la strada ex Alifana di San Marcellino è scoppiato un violento incendio. Le fiamme, quasi sicuramente innescate dalla mano dell'uomo, hanno preso d'assalto circa 50 sacchi della spazzatura che contenevano scarti di pellame. Il rogo è stato avvistato da Nicola Costanzo, un esponente di un'associazione ambientalista del territorio, che ha prontamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti gli uomini dell'esercito ed i vigili del fuoco di Aversa che dopo un duro lavoro sono riusciti a domare le fiamme.
Nel frattempo, però, dagli scarti di pelle si è levata nell'aria una coltre di fumo nero che sospinta dal vento ha invaso i terreni agricoli e tutta l'area circostante. In questa situazione a destare particolare attenzione non è solo lo scoppio dell'incendio, ma il materiale bruciato durante il rogo. I bustoni, infatti, contenevano solo scarti di pellame. Un fattore da tenere in estrema considerazione anche alla luce dei recenti sequestri di opifici fantasma operati dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe.
Terra dei fuochi, maxi rogo di scarti di pellame: i rifiuti delle fabbriche finiscono nei campi
di Fabio Mencocco
Venerdì 24 Aprile 2015, 22:58
- Ultimo agg.
25 Aprile, 10:04
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