Cybersecurity, più donne per colmare il divario di genere

Le iniziative di Check Point Software promuovono la diversità e l'inclusione di genere

Cybersecurity, più donne per colmare il divario di genere
Cybersecurity, più donne per colmare il divario di genere
di Guglielmo Sbano
Domenica 10 Marzo 2024, 18:00
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Nonostante il settore della cybersecurity abbia registrato una crescita significativa nel corso degli anni, le donne continuano a essere sottorappresentate. Secondo Cybersecurity Ventures, nel 2021, esse ricoprivano solo il 25% della forza lavoro impiegata nel settore, con una proiezione incoraggiante che prevede, un aumento di questa percentuale al 30% nel 2025 e al 30% entro il 2031. L’Italia, secondo il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum (Wef), che ogni anno rileva lo stato del divario di genere nel mondo, si posiziona al 79esimo posto rispetto ai 146 paesi analizzati, con una perdita di 16 posizioni rispetto alle rilevazioni del 2022, incrementando il divario rispetto a numerosi Paesi dell’eurozona. Si rileva una progressione di soli 4,1 punti percentuali dalla prima edizione del rapporto nel 2006 e questo significa che l'anno di raggiungimento dell'uguaglianza di genere previsto rimane in maniera allarmante lo stesso dell'edizione dello scorso anno: il 2154.

La diversità sul posto di lavoro è un catalizzatore di successo e la presenza di un maggior numero di donne nella cybersecurity non è solo un bene per le aziende, ma anche per il settore e la società nel suo complesso:

  1. per tenere conto dell’eterogeneità della domanda, con il coinvolgimento attivo delle donne nello sviluppo dei prodotti, ci si assicura che la tecnologia risponda alle esigenze di tutti, affrontando efficacemente le diverse prospettive e preferenze dei consumatori;
  2. per ispirare le generazioni future, colmando il divario di genere nelle carriere Stem. Quando giovani ragazze vedono donne che hanno successo nella cybersecurity e ricoprono posizioni di rilievo, questo diventa per loro un obiettivo raggiungibile;
  3. per promuovere l'innovazione, in un campo dinamico come quello della cybersecurity dove nuove prospettive e approcci innovativi per affrontare e risolvere i problemi rappresentano elementi di successo che permettono di stare davanti alla concorrenza;
  4. per garantire equità sociale: parità di retribuzione per lo stesso lavoro. Questa pratica non solo migliora la cultura del luogo di lavoro, ma stabilisce anche uno standard da seguire per le industrie, sottolineando l'importanza di un trattamento equo e di opportunità per tutti, indipendentemente dal genere.

Le iniziative di Check Point Software in questo campo promuovono la diversità e l'inclusione di genere attraverso alcune iniziative come:

  1. il Secure Academy Program, che prevede l’inclusione della cybersecurity nei programmi di studio accademici così da incoraggiare una gamma diversificata di studenti a esplorare e a eccellere in questo settore cruciale;
  2. il programma per i laureati, pensato per i neolaureati in ingegneria, vendite e altre discipline, che offre un ponte verso il settore della cybersecurity, fornendo mentorship, esperienza pratica e opportunità di sviluppo della carriera;
  3. il Check Point Mind, un'iniziativa di formazione completa, che offre una serie di opportunità di apprendimento sulla cybersecurity, garantendo ai professionisti di rimanere aggiornati sulle ultime novità del settore, promuovendo una cultura di apprendimento continuo e innovazione.

Investendo nella formazione e nello sviluppo professionale, Check Point non solo contribuisce a colmare il divario di genere, ma rafforza anche il panorama complessivo della cybersecurity, rendendolo più resistente alle minacce di un mondo sempre più digitale.

Per colmare il divario di genere in questo settore, infatti, è fondamentale incoraggiare un maggior numero di donne a intraprendere carriere nella tecnologia e nella cybersecurity. Una carriera in questo ambito non è solo redditizia ma anche molto gratificante, come dimostra la costante richiesta di nuove figure, e grazie a iniziative come quelle di Check Point Software, i percorsi di ingresso nel mondo della cybersecurity diventano sempre più accessibili e attraenti, soprattutto per le donne che vogliono entrare ed eccellere in questo campo.

Rupal Hollenback, presidente di Check Point Software: «Promuovere l'inclusività non è solo un beneficio per l'umanità, ma un vantaggio strategico per le aziende, in quanto si traduce in una maggiore innovazione e successo, diventando un motore fondamentale per una crescita aziendale sostenibile». È fondamentale, dunque, riconoscere l'importanza di promuovere la diversità e di coltivare i talenti a tutti i livelli del settore della cybersecurity. Attraverso sforzi concertati per l'istruzione, lo sviluppo professionale e la difesa della parità di retribuzione, organizzazioni come Check Point Software sono fondamentali non solo per ridurre il divario di genere, ma anche per fortificare il settore contro il panorama di minacce in crescita nel nostro mondo guidato dalla tecnologia digitale.

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