Inchiesta su cd e dvd vergini alla camorra, sequestro per 96 milioni alla Verbatim

Inchiesta su cd e dvd vergini alla camorra, sequestro per 96 milioni alla Verbatim
Lunedì 7 Luglio 2014, 12:48 - Ultimo agg. 12:58
2 Minuti di Lettura
Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui





Il gruppo di Fiumicino della Guardia di Finanza ha eseguito questa mattina un sequestro preventivo, disposto dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, dei conti correnti, fondi di investimento, titoli e obbligazioni finanziarie intestati alla persona giuridica Verbatim Italia spa, presso diversi istituti bancari o società di investimento. Sono stati inoltre sequestrati i beni stumentali e le giacenze di magazzino della società, oltre alle quote sociali e allo stesso capitale. L'attività riguarda il sequesto di beni sino alla concorrenza della somma di 96,3 milioni di euro. Le indagini che hanno condotto all'esecuzione, lo scorso aprile, di 16 ordinanze di custodia cautelare tra cui i vertici aziendali della Verbatim Italia spa, sono scaturite dal monitoraggio di alcune aziende italiane ed estere dedite all'introduzione nel territorio nazionale di ingenti quantitativi di cd e dvd vergini, destinati sia alla criminalità partenopea che alla grande distribuzione per il tramite della stessa Verbatim Italia.



Secondo quanto appurato dalle Fiamme gialle - spiega una nota - dall'analisi delle operazioni commerciali poste in essere dall'azienda è emerso il ruolo di alcune società, solo in apparenza regolari ma di fatto 'cartierè, riconducibili a due imprenditori toscani (evasori totali). La merce, solo formalmente esportata al di fuori del territorio nazionale, veniva di fatto distribuita in Italia, scortata da documenti di trasporto taroccati, il tutto in totale evasione d'imposta.



Le indagini, spiega il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, hanno messo in luce «il ruolo di alcune società, solo in apparenza regolari ma di fatto 'cartiere', riconducibili a due imprenditori toscani. La merce, solo formalmente esportata al di fuori del territorio nazionale, veniva di fatto distribuita in Italia, scortata da documenti di trasporto falsificati, il tutto in totale evasione d'imposta». A seguito dell'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, eseguite nei confronti di diversi soggetti del quadro dirigenziale, amministrativo e commerciale della Verbatim Italia, responsabili del reato di associazione a delinquere transnazionale, il gip di Napoli ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente a carico della persona giuridica Verbatim Italia poiché, in capo a quest'ultima, si è configurata una responsabilità per illecito amministrativo dipendente da reato, «anche in considerazione dell'accertato ingente profitto indebitamente conseguito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA