Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui
Napoli - Si festeggerà un compleanno e contemporaneamente l’anniversario di una morte, per tutta la vita. «Non è ammissibile che una bimba debba nascere senza una madre, voglio sapere la verità. Se ci sono state responsabilità - spiega Ivano Iacomino compagno di Alessandra De Simone, 36 anni, morta dopo il parto a Vila delle Querce - da parte dei medici, devono pagare, se non c’è stato errore, cercherò di farmene una ragione, anche se è difficile».
La verità forse arriverà dall’esito dell’esame autoptico disposto dal pm Stefania Di Dona che si terrà con molta probabilità domani. Nel fascicolo aperto ieri si ipotizza l’omicidio colposo e potrebbero partire già oggi i primi avvisi di garanzia, proprio per consentire alle parti in causa di nominare i consulenti per partecipare all’autopsia.
«Dovrò riorganizzare la mia vita - spiega Ivano - ora è tutto completamente diverso. Non c’è la mamma, forse si poteva salvare, se non avesse fatto il cesareo. Alessandra non voleva farlo»
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SUL MATTINO DIGITAL
Segui Il Mattino su Facebook e resta aggiornato!
Napoli. Morta dopo il parto si indaga per omicidio colposo. Il compagno: «Ale non voleva il cesareo»
di Elena Romanazzi
Giovedì 10 Luglio 2014, 08:27
- Ultimo agg. 18:47
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA STESSA SEZIONE
di Giuseppe Crimaldi
di Leandro Del Gaudio
di Paolo Barbuto
di Gennaro Di Biase
di Vincenzo Cimmino