Pozzuoli. Clan Longobardi-Beneduce, arrivano le condanne definitive. C'è anche il figlio del boss

POZZUOLI C'è anche il figlio del boss Gaetano Beneduce, Massimiliano, tra le otto persone arrestate questa notte dai carabinieri. Sono tutti destinatari di ordini di carcerazione dopo la sentenza della Cassazione che ha stabilito oltre mezzo secolo di condanne per affiliati e gregari del clan Longobardi-Beneduce, operante nell'area flegrea.



Queste le condanne: Massimiliano Beneduce, 6 anni; Castrese Attore, 6 anni; Ferdinando Marcellino, 6 anni; Alberto De Simone, 4 anni; Salvatore Baldino, 11 anni; Giuseppe Loffredo, 11 anni; Donato Panarelli, 6 anni; Giancarlo Bucci, 6 anni. I primi quattro devono rispondere di associazione di stampo mafioso, mentre Baldino e Loffredo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante delle modalità mafiose. Panarelli è stato condannato per traffico di stupefacenti aggravato; Bucci di rapina, estorsione e violazione della legge sulle armi, sempre con l'aggravante mafiosa. Furono quasi tutti coinvolti nel blitz del giugno 2010, quando i militari arrestarono ben 84 persone, tra le quali i reggenti del boss Gennaro Longobardi: Salvatore e Procolo Pagliuca e la moglie del primo, Partorina Arcone poi condannati a pene severissime e al regime di «carcere duro».