Emergenza lavoro, doppia protesta a piazza Municipio. Due ex dipendenti del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta sono saliti stamattina su una gru del cantiere della stazione del metrò, per protestare contro il mancato pagamento di un acconto sulle circa 20 mensilità da parte del commissario liquidatore del Cucb, che è dimissionario.
I due manifestanti, saliti a un'altezza di circa 20 metri, hanno esposto uno striscione con la scritta «Desperados».
Intanto in piazza protestano anche le maestre precarie del Comune. "Questi palloncini ci rappresentano. Sono in balia della precarietà e del vento esattamente come tutte noi" dicono. Le maestre si sono riunite in piazza Municipio per protestare contro la delibera che prevede l'assunzione di 370 insegnanti per nidi e scuole materne. "Al concorso previsto - commenta Elvira Morano, educatrice d'infanzia - parteciperanno solo 257 colleghe che hanno i requisiti richiesti, 36 mesi di lavoro in 5 anni. Saranno stabilizzate in 185, mentre le altre 72 resteranno nella stessa situazione di partenza e questo per noi è inaccettabile".
Intanto a Palazzo Reale continua la protesta, ripresa ieri sera, degli ex dipendenti dell'Astir, società per la bonifiche della Regione Campania messa in liquidazione. Quattro manifestanti sono saliti sulle impalcature. Un gruppo di loro compagni sta effettuando un presidio. Davanti all'ospedale «Cardarelli», infine, prosegue il presidio di protesta dei lavoratori della ditta di pulizie «Florida 2000». Alla ditta, sulla base dei risultati di un nuovo appalto, dovrebbe subentrare la «Romeo gestioni», che si appresterebbe a tagliare le ore di lavoro.
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