Ferito per rapinargli la moto: due fermati per tentato omicidio. Lui li ha riconosciuti

Ferito per rapinargli la moto: due fermati per tentato omicidio. Lui li ha riconosciuti
Venerdì 4 Luglio 2014, 21:36 - Ultimo agg. 5 Luglio, 13:40
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Due giovani di 19 e 18 anni sono stati fermati dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Napoli per l'aggressione ai danni di Giacomo Gentile, 27enne di Marigliano ferito lo scorso 28 giugno a Napoli nel tentativo di rapina del suo scooter con un colpo di arma da fuoco e ricoverato nell'ospedale Loreto Mare.

I fermati, con precedenti di polizia, sono Mario Zambello, di 19 anni, e Salvatore Di Clemente, di 18. Sono entrambi pregiudicati; nei loro confronti si procede per tentata rapina aggravata, tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di arma.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Napoli.

Il tentativo di rapina era avvenuto venerdì sera in via Vespucci. Giacomo Gentile, incensurato, viaggiava a bordo dello scooter T-Max con la fidanzata. Uno dei due rapinatori, in risposta alla sua opposizione alla rapina, ha esploso un colpo di arma da fuoco ferendolo all'emitorace.

Gli agenti della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Fausto Lamparelli, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno eseguito i fermi di pg a carico dei due giovani accusati in concorso di tentativo di rapina aggravata, tentativo di omicidio, porto e detenzione abusiva di arma. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative dalle indagini è emerso che Mario Zambello guidava lo scooter mentre Salvatore Di Clemente è ritenuto colui che ha sparato in via Vespucci nella notte tra venerdì e sabato scorsi contro Giacomo Gentile, tuttora ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale Loreto Mare (uno dei proiettili gli ha trapassato il polmone ed è stato anche necessario asportagli la milza).

Il ferito, secondo le stesse fonti, ha riconosciuto i propri aggressori dopo aver offerto agli investigatori descrizioni dei due giovani; l'azione della polizia, si sottolinea, è anche frutto di una «attenta conoscenza del territorio» che ha consentito la rapida individuazione degli aggressori.