Tristi vacanze all'estero per i napoletani: boom di denunce per furto di documenti

Tristi vacanze all'estero per i napoletani: boom di denunce per furto di documenti
di Luigi Roano
Mercoledì 27 Agosto 2014, 20:24
3 Minuti di Lettura
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I dati sono quelli dell'anagrafe del Comune e raccontano che in estate, a luglio ed agosto in particolare, se è vero che i turisti a Napoli subiscono scippi e rapine è altrettanto vero che i napoletani all'estero non se la passano mica bene. Il 30 per cento dei viaggiatori partenopei denuncia il furto di documenti per borseggio, Marsiglia e Valencia le due città più pericolose. Non una legge del taglione ma piuttosto il dato denuncia che effettivamente che ci sono pericoli che riguardano davvero tutte le città.



Veniamo ai numeri. Le richieste di nulla osta al Comune di Napoli per documenti pervenute dai consolati e ambasciate italiane nel mondo nel 2013 sono state: 1880. Nell'anno in corso fino a ieri 1105. In entrambi i casi i il 30% delle richieste sono per duplicati dovuti a furto e smarrimento su presentazione di una denuncia. Dunque non millantato credito ma denunce reali con le quali si attesta essere stati vittima di borseggi o furti del della borsetta portafogli.



Le richieste relative ai duplicati per furti e smarrimenti arrivano da tutto il mondo, in particolare da Francia e Spagna. I cugini transalpini si distinguono a Parigi, Lione e Marsiglia. In particolare Marsiglia nella zona del porto, è la più pericolosa, in luglio e agosto c'è una richiesta quasi giornaliera di aiuto per furto. Veniamo alla Spagna, qui in pole position ci sono Valencia, Madrid e Barcellona, con Valencia, come a Marsiglia, che nell'area del porto ha la zona più pericolosa.



Se il 30% delle richieste di nuovi documenti è perché si è stati borseggiati l'altro 70 per cento a che cosa è dovuto? C'è un dato curioso che va analizzato per capire che invece non tutto il mondo è vittima di determinate dinamiche criminali. La Germania, causa il grande flusso migratorio storico che dalle nostre parti è arrivato appunto in Germania, sono tanti i napoletani che si recano da quelle parti in estate in visita ai parenti. Ebbene la metà di questo 70% di richieste proviene dalla patria della Merkel e sono denunce per smarrimento e non per furto. Come se i napoletani si sentissero rassicurati in quella parte d'Europa e si distraggono.



Nella sostanza saranno anche poco simpatici i tedeschi però borseggi e scippi di Rolex non sono all'ordine del giorno, anzi. Colonia, Monaco di Baviera e Stoccarda sono le mete preferite dai napoletani, li, evidentemente ci sono i parenti ormai teutonizzati. Tra le particolarità che manifesta il napoletano viaggiatore c'è quella di essere un po' superficiale e farfallone. Tante coppie partono in treno per una determinata località e vogliono tornare in aereo, tuttavia per i bambini prendere un aeroplano è più complicato che prendere un treno: devono avere un documento di riconoscimento. Così si attiva un meccanismo con il i consolati per avere il documento.



Una prassi, quella dell'imbarco per salire sugli aerei che vale anche in Italia e per l'Italia.
Ad esempio a Bari, al porto, c'è un ufficio anagrafe che rilascia le carte di tutti coloro che devono imbarcarsi e non hanno carta di identità. Il Comune ha attivato da anni li un ufficio anagrafe che chiede i dati a Palazzo San Giacomo in tempo reale e rilascia una carta di identità con su scritto: «Rilasciata dal Comune di Bari». Infine, ma non ultima come curiosità, altri napoletani invece pur essendo residenti a Napoli, vivono all'estero e quindi chiedono il documento che è scaduto.
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