«Buona Scuola», 4800 maestri vincono il ricorso

Colpo di scena per «la Buona Scuola». Il piano straordinario di assunzioni va riscritto in due settimane per la parte riservata all’infanzia e alle elementari. Il Consiglio di Stato, con una ordinanza depositata ieri, ha accolto in parte il ricorso di 4.800 maestri. Il ministero guidato da Stefania Giannini - che solo nella tarda serata di ieri ha preso visione dell’ordinanza - getta acqua sul fuoco e sostiene che nessuna graduatoria sarà rifatta, tuttavia il Consiglio di Stato dà al ministero quindici giorni per «dare esecuzione all’ordinanza» e nomina fin d’ora un commissario, nella figura del Prefetto, per intervenire «in caso di ulteriore inottemperanza».



I 4.800 maestri erano stati esclusi finora dalle cosiddette Gae, sigla che sta per graduatorie a esaurimento, e perciò tenuti fuori anche dal piano di assunzioni per la Buona Scuola, nonostante una prima ordinanza del Consiglio di Stato lo scorso 11 marzo imponesse di inserire in via cautelare i maestri nella Gae, prima quindi che scattasse il piano della Buona Scuola, diventato legge il 16 luglio. Protagonisti del colpo di scena sono migliaia di maestri precari, persone con un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.



CONTINUA A LEGGERE

SUL MATTINO DIGITAL