Irruzione in casa a luci rosse, padri
di famiglia con ragazze giovanissime

Irruzione in casa a luci rosse, padri di famiglia con ragazze giovanissime
Mercoledì 10 Dicembre 2014, 17:48 - Ultimo agg. 17:52
2 Minuti di Lettura
BASSANO - È stata arrestata e si trova ora nel carcere di Montorio Veronese, a disposizione dell'autorità giudiziaria, Liu Jing, 46enne di origine cinese accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna da più di un anno gestiva due appartamenti a luci rosse tra Bassano e San Zenone degli Ezzelini, nel trevigiano, all'interno dei quali lavoravano giovanissime sue connazionali.



Nei primi giorni del mese di ottobre ai Carabinieri erano arrivate numerose segnalazioni da parte di alcuni residenti, insospettiti e infastiditi dal continuo via vai di uomini nelle vicinanze dei due appartamenti, tra via San Benedetto a Bassano e via Vivaldi a San Zenone degli Ezzelini; un campanello d'allarme che ha portato gli inquirenti ad effettuare numerosi appostamenti, ad indagare e ad interrogare nel tempo quelli che sono stati poi identificati come veri e propri clienti della 46enne e delle donne che lavoravano per lei.



Insospettabili, tra i quali anche molti padri di famiglia e di ogni posizione sociale che hanno confermato l'attività sospetta che si svolgeva all'interno delle stanze; un giro d'affari piuttosto consistente per la 46enne che nel tempo era riuscita a garantirsi una decina di contatti quotidiani, grazie ovviamente allo sfruttamento delle giovani cinesi, con tariffe oscillanti tra i 50 e i 100 euro a prestazione.



In entrambi i blitz messi a segno dalle forze dell'ordine tra Bassano e San Zenone i Carabinieri hanno trovato le prostitute in compagnia dei clienti e nel bel mezzo degli incontri. Immediate sono scattate le manette ai polsi della 46enne che si trova ora in carcere a Montorio Veronese; rimangono invece ancora al vaglio degli inquirenti le posizioni delle giovani e del compagno della donna; i militari nelle due incursioni hanno inoltre sequestrato 1300 euro risultati essere provento dell'attività e alcuni telefoni cellulari grazie ai quali Liu Jing era solita tenere i contatti con i clienti, fornendo loro informazioni preziose su tempi, modi e luoghi degli incontri.