ECLISSI DI SOLE | Falce luminosa in cielo. L'astro nero conquista l'Italia | Video

ECLISSI DI SOLE | Falce luminosa in cielo. L'astro nero conquista l'Italia | Video
Venerdì 20 Marzo 2015, 08:38 - Ultimo agg. 12:52
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Vecchie radiografie e specchietti delle maschere dei saldatori davanti agli occhi: così molti napoletani si sono organizzati per assistere in diretta all'eclissi di sole. Affollato il lungomare, protagonisti dell'evento soprattutto giovanissimi. In tanti hanno utilizzato lo smartphone per cercare di fotografare gli attimi salienti ma sono rimasti delusi dal risultato.

Da Siracusa a Trento, da Cagliari a Trieste sono stati almeno un centinaio gli eventi organizzati per godere dello spettacolo astronomico tra Sole e Luna, con il picco intorno alle 10.30, coincidente con la fine dell'inverno.

L'eclissi sarà totale è stata per alcune regioni Artiche mentre in Italia si è verificata parzialmente, diversa a seconda della latitudine, da un massimo del 67% al Nord fino a un minimo del 39% al Sud.

Sono stati i sardi i primi in Italia a vedere l'inizio del 'bacio' tra Sole e Luna, alle 9.16 a Cagliari, e poi via via tutto il resto dello stivale, le 9.23 Roma e pochi minuti dopo anche tutta la costa Adriatica. A Napoli telescopi puntati all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte e nelle scuole del Sannio.

L'eclissi si è conclusa e quasi ovunque ha mantenuto fede allo spettacolo promesso. L'ombra della Luna ha liberato il disco del Sole, che è pronto a salutare la primavera. L'equinozio infatti coincide con l'eclissi ed è previsto nella tarda serata, alle 23,42.

La Luna aveva cominciato a coprire il sole intorno alle 9,30 e un'ora più tardi l'eclissi aveva raggiunto il culmine, compreso in Italia fra il 40% e il 60%. L'eclissi da noi è stata soltanto parziale, mentre la totalità è stata raggiunta solo in alcune zone artiche. «È un evento che abbiamo atteso a lungo tutti, astronomi e non», ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. «Oltre ad essere un fenomeno suggestivo - ha aggiunto - l'eclissi è un'occasione preziosa per studiare la parte più esterna del Sole, la corona». Questa parte irrequieta del Sole è infatti« difficile da osservare in condizioni normali - ha spiegato - perché ha una luminosità molto bassa. L'eclissi è stata perciò un'occasione preziosa per osservarla, con la Luna che ha fatto da schermo naturale».

C'è anche un'altra coincidenza a rendere questa eclissi particolarmente interessante ed è il fatto che sia avvenuta a breve distanza dall'importante tempesta solare dei giorni scorsi: «è stata un'attività molto forte, quella che il Sole ha avuto nei giorni scorsi, tanto da provocare aurore visibili anche a latitudini basse. Sarà interessante - ha detto ancora Masi - vedere i dati che emergeranno dalle misure prese oggi. Le immagini della corona sono infatti importanti per conoscere l'attività solare e possiamo considerarle un'istantanea delle condizioni fisiche del Sole»

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