Confessò di aver appiccato un incendio in un bosco nel Cilento, ma viene assolto perchè il fatto non sussiste

Confessò di aver appiccato un incendio in un bosco nel Cilento, ma viene assolto perchè il fatto non sussiste
di Antonio Vuolo
Sabato 9 Maggio 2015, 11:25 - Ultimo agg. 11:44
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Era stato arrestato nel settembre del 2007 a Sessa Cilento per aver appiccato un incendio in un bosco di querce e condannato dalla procura di Vallo ad oltre tre anni di reclusione. Oggi, a distanza di otto anni, Gerardo Tierno, 52enne del posto, è stato definitivamente assolto dalla Corte d'Appello perché il "atto non sussiste Era stato arrestato nel settembre del 2007 a Sessa Cilento per aver appiccato un incendio in un bosco di querce e condannato dalla procura di Vallo ad oltre tre anni di reclusione. Oggi, a distanza di otto anni, Gerardo Tierno, 52enne del posto, è stato definitivamente assolto dalla Corte d'Appello perché il "fatto non sussiste". Eppure, l'uomo all'epoca dei fatti, confessò davanti agli inquirenti di aver appiccato il fuoco. Ciò bastò per condannare il boscaiolo cilentano che ha trascorso diverse settimane agli arresti domiciliari. Ma il suo legale, l'avvocato Antonio Mondelli, è riuscito a dimostrare davanti ai giudici che quella confessione non era valida perché "l'uomo era incapace di intendere e di volere" e, quindi, a scagionare l'uomo. Ora chiederanno anche il risarcimento dei danni per l'ingiusta detenzione.
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