Avellino, Summer festival acquisiti atti da Lissa: riscontri su 3 indagati

Il nucleo investigativo dei carabinieri due volte a palazzo di città per i prelievi

La Kermesse
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di Alessandra Montalbetti
Venerdì 29 Marzo 2024, 09:55
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Inchieste sul comune, le indagini proseguono speditamente. Acquisite altre delibere nelle stanze del segretario comunale, Vincenzo Lissa. I militari del nucleo investigativo, coordinati dal comandante, il tenente Gianluca De Vivo, hanno effettuato altri due blitz negli uffici di piazza del Popolo solo per acquisire le delibere ancora mancanti e chiudere il cerchio sulle procedure adottate per organizzare il Summer Festival ad Avellino. L'inchiesta sul Summer Festival conta già i primi indagati (almeno tre) ai quali gli inquirenti di Piazzale De Marsico contestano il reato di turbata libertà degli incanti e abuso d'ufficio.

I militari non hanno, questa volta, esibito alcun decreto di perquisizioni o notificato ulteriori informazioni di garanzia. Materiale cartaceo, quello acquisito ieri, che ora dovrà essere analizzato come già accaduto per due determine di incarico firmate dal dirigente comunale Gianluigi Marotta (indagato nel filone appalti pubblici presuntivamente condizionati insieme ad altre sei persone tra cui l'ex sindaco Gianluca Festa, l'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia, l'ex consigliere comunale Diego Guerriero, l'architetto Fabio Guerriero, l'ex presidente della Del-Fes Gennaro Canonico e il commercialista Andrea Canonico, oltre ad un agente pubblicitario) per organizzare il concertone avellinese e acquisite negli altri accessi eseguiti i primi di marzo.
Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti tutto l'iter procedurale e organizzativo del Summer Festival 2023 che vide sfilare in piazza Libertà, cantanti di calibro: Achille Lauro, Gaia, Francesco Facchinetti, Disco Club Paradiso, Matteo Romano, Rizzo, Fluente e Tananai.

Sotto la lente d'ingrandimento della procura di Avellino erano già finite le delibere del 16 agosto e del 18 agosto 2023, con le quali sono stati affidati i servizi di prestazione artistica per il Summer Festival e costato circa un milione e centomila euro, così come sostenuto dall'opposizione.

Determine con le quali è stata riconosciuta alla società East Side s.r.l.s di Avellino con sede legale in Vicolo Conservatorio la somma di 260mila euro oltre l'iva, risultata in possesso di tutti - così come si evince dalle delibere e dalle determine già in mano agli inquirenti i requisiti necessari per poter svolgere l'evento artistico culturale. L'inchiesta sul concertone di Piazza Libertà ha preso il via, ad agosto scorso, dopo le segnalazioni dei consiglieri di minoranza Nicola Giordano, Francesco Iandoli e Dino Preziosi.

Segnalazioni lanciate anche via social dall'opposizione nell'assise cittadina e poi confermate negli uffici della Procura di Avellino, quando furono ascoltate come persone informate sui fatti.

In particolare i tre hanno segnalato delle circostanze singolari che hanno destato dubbi e sospetti sulla regolarità dell'iter amministrativo espletato. In primis la mancata pubblicazione nell'albo pretorio comunale della delibera numero 168 del 30 maggio 2023 con la quale è stato approvato il programma ricco del 16 agosto. I consiglieri di minoranza, in particolare Nicola Giordano hanno posto l'attenzione sulla «mancata sottoscrizione dei contratti da parte dell'ex sindaco, prima di approvare la delibera, peraltro non prontamente pubblicata».

Ed ancora questa delibera in particolare ad avviso dell'opposizione sarebbe stata resa pubblica solo il 17 luglio 2023. «In questo lasso di tempo la società East Side srl - con 2mila e 500 euro di capitale, che inizia la sua attività il 23 gennaio del 2019 e che non ha mai pubblicato un bilancio alla Camera di Commercio - il 22 giugno sottoscrive con la Word Music (titolare del diritto di esclusiva degli artisti che si sono esibiti il 16 agosto ad Avellino) un mandato di esclusività» è quanto segnalato dal consigliere Nicola Giordano.

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Molti i dubbi che alimentati. Altra circostanza sulla quale i consiglieri di minoranza hanno acceso di fari degli inquirenti riguarda la modifica del codice Ateco da parte della società che ha organizzato l'evento.
L'East Side stando a quanto sostenuto dalla minoranza - avrebbe comunicato alla Camera di Commercio solo il 31 luglio la modifica della sua attività estendendola anche per l'organizzazione di eventi. Dunque con le ulteriori acquisizioni effettuate ieri dai militari dall'arma su indicazione del pubblico ministero Vincenzo Toscano titolare dell'inchiesta - il numero degli indagati potrebbe ulteriormente salire al termine della disamina documentale tutt'ora in corso.

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