Strage del Cadore: S. Angelo si stringe al padre di Antoniello

Tornati in paese i parenti delle vittime

Marco Antoniello con il figlio
Marco Antoniello con il figlio
di Giulio D'Andrea
Martedì 11 Luglio 2023, 10:48
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 La comunità dell'Alta Irpinia sta seguendo gli sviluppi, giudiziari e non, della tragedia di Santo Stefano di Cadore. Molti hanno visitato in Veneto Luigi Antoniello, padre della vittima. Alcuni dei parenti di Marco Antoniello, il 48enne originario di Sant'Angelo dei Lombardi rimasto ucciso insieme a suo figlio Mattia e alla nonna del piccolo, Mariagrazia Zuin, sono tornati dal Veneto. E adesso tra Belluno e Venezia è in corso la prima fase dell'indagine che dovrà stabilire le responsabilità di Angelika Hutter, la 32enne che ha travolto la famiglia giovedì scorso con un'auto nel centro cittadino di Santo Stefano. Il fermo della Hutter, cittadina tedesca da mesi in giro per il Nord Italia, è stato convalidato ieri dopo un interrogatorio durato quattro ore. L'ipotesi è quella di omicidio stradale plurimo. L'udienza si è svolta in via telematica. Formalmente la donna è in carcere, ma ieri si trovava nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Venezia.

Fermo convalidato quindi. Nessuna dichiarazione all'uscita dopo l'udienza con il gip Enrica Marson, il pm Simona Marcon e l'avvocato della 32enne, Giuseppe Triolo. Questa mattina però verrà fornito qualche dettaglio in una conferenza stampa convocata dal procuratore di Belluno, Paolo Luca. Ieri a Santo Stefano di Cadore è stato lutto cittadino: serrande dei negozi abbassate e mercato settimanale in forma ridotta. Ancora da stabilire la data dei funerali. È possibile che sia officiato un rito unico. Questa la richiesta di Lucio Potente: nonno del piccolo Mattia, suocero di Marco e marito di Mariagrazia. Ha visto la sua famiglia distrutta, da Mattia di soli due anni fino a sua moglie di 65. «Un funerale unico per non piangere ancora di più», ha detto. Da stabilire la data quindi, ma la famiglia vorrebbe dare l'ultimo saluto alle tre vittime nei prossimi giorni. Da decidere anche il luogo. Favaro Veneto o Dese, forse in uno spazio all'aperto. La data dei funerali verrà decisa molto probabilmente in queste ore, dopo il nulla osta della magistratura bellunese al rilascio delle salme.

Si prevede un'affluenza notevole.

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La famiglia era molto conosciuta e poi i fatti di Cadore hanno scosso tutta l'Italia. Reazioni politiche sul codice della strada, messaggi di cordoglio. Dal ministro Matteo Salvini al governatore Luca Zaia, fino agli amministratori, anche quelli di Sant'Angelo dei Lombardi. «Una tragedia assurda», hanno detto in molti. E molti sono rimasti nel dolore più stretto dopo quella giornata terribile che ha spezzato tre vite e decimato più famiglie. Luigi Antoniello, padre di Marco e santangiolese che da tempo vive in Veneto, si è detto preoccupato. Teme che chi si trovava alla guida dell'Audi nera possa rendersi irreperibile e non affrontare le conseguenze giudiziarie della sua condotta. Intanto un'altra persona, tra le tante, è stata colpita in modo particolare in quel maledetto pomeriggio. Elena Potente, compagna di Marco e madre di Mattia, è stata ricoverata in ospedale ma si è salvata. Per lei, amici ed ex compagni di classe hanno avviato una raccolta fondi per sostenerla anche economicamente. Marco Antoniello era un lavoratore instancabile. La famiglia, quando tornava d'estate a Sant'Angelo dei Lombardi, dava anche una mano nello storico Bar Moderno che proprio ad agosto è forse la meta principale per i santangiolesi che ora vivono al Nord o all'Estero. 

 

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