Tensione nel carcere minorile di Airola dove un detenuto ha tentato il suicidio. A lanciare l'allarme è il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
"Nelle ultime ore - denuncia Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per la Campania del settore minorile - un detenuto minorenne, di origini tunisine, ha tentato il suicidio. A salvarlo, come spesso accade negli istituti di pena per minori ed adulti, è stata la prontezza, la professionalità e la tempestività dell'intervento della polizia penitenziaria che anche stavolta ha evitato il peggio. A seguito di ciò, si è dovuto richiedere l'intervento del 118, che ha trasportato il minore all'ospedale San Pio di Benevento. Ma lì gli agenti hanno dovuto attendere circa 15 ore l'arrivo del neuropsichiatra infantile dalla lontana Foggia questo perché il nosocomio non aveva lo specialista disponibile in sede ed è stato necessario chiederlo alla regione limitrofa".
"Nell'ultimo periodo - continua De Rosa - la gestione dei detenuti stranieri nell'istituto sannita è fuori controllo.
Agli agenti è giunta la solidarietà del segretario generale del Sappe, Donato Capece: "Il carcere è diventato come l’inferno dantesco e questo non è accettabile e men che meno tollerabile. Chiediamo, ancora una volta, urgenti provvedimenti per assicurare tutti gli elementi necessari a garantire la sicurezza degli uomini e le donne della polizia penitenziaria".