Molotov contro bar, ma l'attentatore si ustiona

Caccia all'uomo che ha provocato l'incendio

Il bar tabacchi incendiato
Il bar tabacchi incendiato
di Enrico Marra
Lunedì 11 Settembre 2023, 10:47
3 Minuti di Lettura

Un attentatore maldestro ha dato fuoco ad una tabaccheria-salumeria alla contrada San Giacomo di San Martino Sannita. Un rogo che ha distrutto il locale, ma ha anche provocato probabilmente ustioni all'attentatore che si è visto costretto a lasciare sul posto alcuni indumenti danneggiati dalle fiamme. Ora i carabinieri della stazione di San Giorgio del Sannio e della Compagnia di Benevento sono sulle sue tracce. È accaduto intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, quando verosimilmente un giovane ha lanciato contro la saracinesca del locale, alla periferia del paese, una bottiglia incendiaria che ha causato anche un imponente rogo all'interno. In pochi attimi il liquido di innesco e le fiamme hanno raggiunto gli scaffali con la merce. Ogni cosa è stata avvolta dal fuoco provocando un maxi rogo, che ha distrutto sigarette e generi alimentari.

Fiamme che hanno attirato l'attenzione degli abitanti della zona, i quali hanno dato l'allarme e sul posto sono giunti da Benevento i vigili del fuoco del Comando provinciale, ed i carabinieri. I vigili non hanno potuto far altro che constatare che ogni cosa che era nel locale è andata distrutta. Un danno quindi consistente, anche se in via di quantificazione. Il sopralluogo fatto dai carabinieri ha permesso di confermare la natura dolosa del rogo, e di rinvenire a pochi metri dal negozio preso di mira, lungo la via, alcuni indumenti danneggiati dalle fiamme: un paio di scarpe, una maglia ed un cappellino, di cui l'attentatore si era disfatto.

Oggetti immediatamente repertati dagli inquirenti e che potrebbero avere la loro importanza nella individuazione dell'attentatore.

Poi alcuni testimoni, che erano stati destati dalle fiamme e dal trambusto che ne era seguito, hanno riferito di aver visto una persona allontanarsi dalla zona alla guida di una bicicletta con pedalata assistita. Un elemento, questo, che è stato subito seguito dagli inquirenti che hanno concentrato la loro attenzione su alcune telecamere presenti in zona, anche se non presso il negozio preso di mira, che era sprovvisto di videosorveglianza. Dalle immagini effettivamente appare un uomo in bici allontanarsi dalla zona subito dopo lo svilupparsi del rogo. Chiaramente gli inquirenti hanno ascoltato anche la titolare del negozio, una donna di 34 anni, che risiede a San Giorgio del Sannio. La donna non ha saputo fornire possibili moventi sull'attentato, né elementi circa colui che ha deciso di dar fuoco e distruggere il suo locale. Un negozio che è stato aperto un paio di anni fa, dopo la pandemia, che aveva la sua clientela anche se non ubicato al centro del paese. In ogni caso un'attività tale da non poter far ipotizzare che alla base del rogo vi possa essere un intimidazione collegata a una richiesta estorsiva.

Video

Pertanto gli inquirenti stano seguendo, come accade in questi casi, più piste ma in particolare quella di una reazione scaturita da eventuali eventi privati di colei che gestiva il negozio. In ogni caso un atto di intimidazione, con aspetti non comuni ad analoghi episodi che pur rientrano nella casistica abbastanza consistente che caratterizza le attività delinquenziali nel Sannio. Questa volta il rogo rivelerebbe che ci si trova di fronte a un azione messa a segno di una persona non dedita a questo tipo di attentati, e che in ogni caso non voleva limitarsi solo ad un avvertimento alla vittima designata, ma produrre la distruzione di quel locale. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA