Pasqua nel Sannio, boom di turisti: in 50 mila apprezzano la sua storia, natura e sapori

Felici i gestori di ristoranti, agriturismi, bar, alberghi e b&b

Folla di turisti
Folla di turisti
di Antonio Martone
Martedì 2 Aprile 2024, 10:24 - Ultimo agg. 20:18
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Il lungo week end di Pasqua promuove il Sannio e in particolare Benevento come città d'arte, cultura e storia. Museo del Sannio, Teatro Romano, Museo Arcos, i giardini della Rocca dei Rettori, il Museo diocesano, l'Hortus Conclusus, il Museo Janua, tutti aperti per la ricorrenza, tra sabato e ieri hanno registrato complessivamente migliaia di visitatori.

A riscoprire siti e bellezze antiche del Sannio sono stati soprattutto turisti provenienti dalla Puglia (baresi e foggiani) e dal Lazio (romani e ciociari). Loro hanno affiancato l'ormai consolidata colonia campana composta da napoletani e casertani, e i diversi molisani. Felici i gestori di ristoranti, agriturismi, bar, alberghi e b&b.

Come previsto c'è stato il pienone con risultati che sono andati anche al di là delle più rosee previsioni della vigilia anche grazie alla tregua concessa dalla pioggia ed un sole che ha costituito un anticipo dell'estate, incoraggiando gite fuori porta. Difficile fare calcoli al millesimo, ma complessivamente si calcola che nel comprensorio ci siano state circa 50.000 presenze a partire da sabato scorso. Negli orari di punta ci sono state addirittura code per accedere all'Hortus Conclusus, al Museo del Sannio o al Teatro Romano che sono stati tra i più gettonati. Affollatissimi il corso Garibaldi per l'intera giornata e la villa comunale.

I bar che hanno scelto di lavorare sono stati sempre pieni di clienti.

Le scelte per la Pasqua nel Sannio

Oltre al capoluogo, anche le località della provincia a più alta vocazione turistica come Pietrelcina, Telese Terme, Camposauro, Monte Taburno, Sassinoro, Morcone, il lago di Decorata, Montesarchio e i centri del pre Fortore, sono stati presi d'assalto da comitive composte da famiglie o gruppi di giovani. Piacevole sorpresa la presenza tra di loro di numerosi stranieri, in particolare spagnoli, francesi e tedeschi. Ed in questa settimana è previsto l'arrivo di altri gruppi sia dall'estero che dal settentrione come confermato dai responsabili delle direzioni di Antum Hotel e Hotel Villa Traiano.

Una vocazione turistica che gradualmente sta crescendo, anche se c'è bisogno di crescere ancora come sostiene il consigliere comunale di Azione Vincenzo Sguera: «Soddisfatto di questa crescita che rende giustizia alla storia della nostra città, ma molti operatori devono ancora acquisire la mentalità adeguata per chi fa incoming. Ad esempio sono ancora numerosi i bar e altri tipi di locali rimasti chiusi nel week end».

Secondo i dati in possesso di Fernando Creta della direzione del Teatro Romano c'è una costante crescita di turisti. «I numeri del Teatro credo che siano indicativi anche per il movimento di visitatori riguardanti la città in generale e in tal senso ci sono segnali di incremento già in questi giorni pasquali con percentuali che sono superiori anche al 2023 che è stato un anno da record a livello complessivo. Si pensi che abbiamo avuto solo al Teatro Romano 33.513 visitatori rispetto ai 20.187 del 2018, anno pre Covid. In questo primo trimestre e nel week end pasquale siamo addirittura ulteriormente cresciuti e non era semplice migliorarsi. Merito di un lavoro quotidiano e dell'azione di vivacità che stiamo esprimendo e che deve essere da linea guida in tutti gli altri settori e siti per continuare la fase di rilancio della città e del Sannio».

Bilancio lusinghiero per il food. Diversi ristoratori per soddisfare tutte le richieste hanno lavorato addirittura con doppi turni ai tavoli. «Sia domenica che a Pasquetta - dice Ennio Ucci - abbiamo dovuto creare degli orari per primo e secondo turno. Ci dispiaceva mandare via storici clienti locali e altri provenienti dalla regione. Siamo davvero soddisfatti». Un boom confermato anche dai fratelli Calandro del «Feudo». «Nel nostro residence con ristorante tra sabato e domenica - parla Pietro Calandro - abbiamo registrato circa mille presenze di famiglie casertane, napoletane e del basso Lazio. Prove generali dell'estate perfettamente riuscite».

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Identico discorso per gli agriturismi: «Da sabato a lunedì compreso - dice Antonietta Iannella - abbiamo lavorato incessantemente con i tavoli sold out con tante famiglie anche della città a conferma del fatto che ora non c'è più la grande fuga verso mare o montagna, ma si sceglie anche di restare perché non mancano attrazioni».

Nella giornata di ieri c'è stato il pienone anche allo zoo delle Maitine dove ci sono stati anche spettacoli coordinati dal direttore Bartolomeo Maio: «Intere famiglie arrivate alla spicciolata e comitive con tour organizzato da agenzie, hanno scelto di vivere Pasquetta con i nostri leoni, pantere, giraffe e scimmie, all'insegna della natura. Un turismo lento perché la maggior parte aveva pernottato in alberghi o b&b, quindi grande vantaggi per il Pil sannita».

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