«Le festività pasquali hanno evidenziato, ancora una volta, l'inefficienza del trasporto pubblico di linea e l'incapacità degli amministratori della terza città italiana, cioè di Napoli, di gestire questo servizio. E, come sempre, a farne le spese è stato il trasporto pubblico non di linea, peraltro al capolinea proprio a causa del traffico e del mancato rispetto delle leggi vigenti europee e Italiane» lo scrive l'Associazione Tassisti di Base.
Nel frattempo ha sottolineato «solidarietà nei confronti degli operatori del trasporto pubblico non di linea napoletani».
«I tassisti - si legge ancora nel comunicato - chiedono nuovamente il ripristino tassativo della viabilità e il rispetto della norma del decreto Asset, con la quale è stata disposta l'istituzione di percorsi protetti per la categoria del trasporto pubblico non di linea».