Base Us Navy, per gli americani
la raccolta differenziata è al 2%

Base Us Navy, per gli americani la raccolta differenziata è al 2%
Base Us Navy, per gli americani la raccolta differenziata è al 2%
di Marilù Musto
Mercoledì 25 Ottobre 2017, 11:01
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Caserta. Anche se fossero stati ospiti di una città svizzera con i tetti rossi, probabilmente avrebbero avuto lo stesso atteggiamento: raccolta differenziata fatta malissimo, non c’è l’accesso alla base da parte degli esterni - anche se si tratta di un dormitorio e non di una base militare - e le multe non solo non vengono pagate, ma nemmeno stilate. Gli americani della base Us Navy di Gricignano di Aversa, nel mese di settembre, hanno raggiunto una percentuale di adesione alla raccolta differenziata pari al 2,72%. Numeri bassi. Anzi, bassissimi. I dati sono forniti direttamente dalla società che gestisce la raccolta e dal Comune di Gricignano di Aversa che mese per mese pubblica online i risultati. I cittadini gricignanesi, invece, riescono a raggiungere percentuali vicine al 50 %.
A settembre l’adesione è stata pari al 49, 25% contro i soli 10, 52% del mese di agosto per gli americani. Non è andata meglio, per questi ultimi, a luglio, con il 7, 24%.
Questo atteggiamento della base americana mette in difficoltà l’intero paese che ospita la cittadella. L’amministrazione comunale ha chiesto più volte al comandante della base di rispettare le regole italiane e di distinguere negli appositi contenitori la plastica, il vetro, la frazione umida e l’indifferenziato. Istanza caduta nel vuoto. L’atteggiamento consumistico del comprare e indurre a comprare, a prescindere dal bisogno è tipico dell’età contemporanea. In Italia come nel resto d’Europa. Al Sud come al Nord. A Gricignano di Aversa come in altri posti. Ma se c’è una società che rappresenta lo stereotipo del consumo è, probabilmente, quella americana. Potrebbe andar bene se si cercasse di ridurre al minimo gli effetti. Ma questo, allo stato, non succede. Un dettaglio non da poco perché nella «civilissima» cittadella americana i contenitori ci sono e la società Senesi che gestisce la raccolta porta a porta per conto del Comune, entra nella base ogni giorno per recuperare i rifiuti. Non separati né selezionati.
E le multe? «E come si fa? I nostri vigili urbani non possono entrare nella base Us Navy perché non sono autorizzati. Quindi, niente multe», spiega il sindaco di Gricignano di Aversa, Andrea Moretti. La questione è più semplice di quanto si possa pensare. Mentre i cittadini di Gricignano vengono controllati ogni giorno perché basta un’ispezione davanti ai cancelli delle abitazioni, per i quattromila abitanti della cittadella americana i controlli non ci sono.
Ma in tutte le storie c’è un «però». Perché la percentuale di adesione alla raccolta della città di Gricignano viene sommata a quella della mancata differenziata fatta dagli statunitensi. E, quindi, se la percentuale si abbassa, i costi della Tari - la tassa sui rifiuti - aumentano. Smaltire l’indifferenziato costa. A Gricignano come a Ginevra, nella neutrale Svizzera dai tetti rossi, dove le basi non ci sono. Vari quesiti sulla vicenda sono stati posti alla base, ieri, ma si attendono ancora risposte. «Le ripercussioni negative di questo atteggiamento americano si sentono - conclude il sindaco di Gricignano - eppure loro sono attrezzati con piazzole dove sono posizionati i cassonetti. Per il 7 novembre abbiamo chiesto un incontro con il comandante». E poi, c’è la nuova gara d’appalto istituita dalla Stazione Unica Appaltante, durata ben due anni. Tempi tecnici italiani. Infine, c’è un nuovo progetto finanziato dalla regione Campania che impone l’obbligo di rispettare il calendario della raccolta. Altri fondi italiani per favorire lo smaltimento del maggior numero possibile dei rifiuti differenziati. Un incentivo per i 13mila cittadini di Gricignano di Aversa, ma anche per i quattro mila della base Us Navy.
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