Consorzio Unico, il business della «vigilanza inutile»

cub corso giannone Caserta
cub corso giannone Caserta
di Biagio Salvati
Giovedì 7 Gennaio 2016, 08:56
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CASERTA - Appalti, affari, corruzione, peculato, voto di scambio, presunte tangenti e l’ombra del crimine organizzato (per la presenza di alcuni personaggi ritenuti in odore di camorra). Ma anche promozioni a più non posso, assunzioni non dovute e senza motivazioni, arretrati dispensati a destra e a manca ma solo per gli amici o le imprese amiche e poi episodi di clientelismo e minacce ad un ex coordinatore della Dda e pure a un giornalista di un sito web.

È il contenuto dell’inchiesta sul Cub (Consorzio Unico di Bacino) che coinvolge imprenditori, figure politiche (bipartisan), dipendenti, consulenti, commercialisti, avvocati e professionisti vari - in totale 108 per i quali la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere si appresta a chiedere il rinvio a giudizio.

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