Devozione per il santo che liberò dalla peste, gemellaggio tra Alife e Alatri

Le reliquie di san Sisto sono custodite nelle due chiese dei due paesi

I sindaci Maria Luisa Di Tommaso e Maurizio Cianfrocca
I sindaci Maria Luisa Di Tommaso e Maurizio Cianfrocca
Mercoledì 12 Aprile 2023, 16:27 - Ultimo agg. 20:02
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Secondo la leggenda, non appena le reliquie di san Sisto arrivarono nei pressi delle mura di Alife, immediatamente cessò la peste e il conte della città, felice di aver fatto questo grande dono agli alifani, immediatamente ordinò la costruzione di una cattedrale, affinché le reliquie fossero accolte, conservate e venerate. Da quel momento, ogni anno si rinnova lo storico gemellaggio tra le città di Alife e quella di Alatri, in provincia di Frosinone, unite dalla devozione verso san Sisto, patrono di entrambe le comunità. Questa mattina il sindaco Maria Luisa Di Tommaso, come ogni Mercoledì in Albis, ha raggiunto la cittadina laziale e ha partecipato ai festeggiamenti al fianco del primo cittadino di Alatri, Maurizio Cianfrocca.

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Il gemellaggio si completerà l'11 agosto quando, in occasione dei festeggiamenti del santo patrono che si terranno ad Alife, giungeranno in provincia di Caserta i rappresentanti istituzionali di Alatri. Sulla visita di oggi il primo cittadino Maria Luisa Di Tommaso ha affermato: «In occasione della festa del Santo Patrono, questa mattina come ogni anno, mi sono recata ad Alatri, gemellata con la nostra cittadina, per omaggiare Papa Sisto I. Ho avuto il piacere di partecipare alla Santa Messa al fianco del sindaco Maurizio Cianfrocca e percorrere le strade di questa città insieme alle tante persone presenti.

La passione e la devozione che ho sentito sulla pelle questa mattina è la stessa che ogni 11 agosto condivido con i miei concittadini nella nostra Alife».

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