«È stato Mattia». Il marito non capisce e allora lei ripete: «È stato Mattia». Per gli investigatori non ci sono dubbi, Luciana Coccia, nonna del 22enne arrestato per l’omicidio di Thomas Bricca, sta rivelando al marito, Luciano Dell’Uomo, che è stato il nipote a sparare la sera del 30 gennaio al Girone. È il 9 febbraio, sono da poco passate le nove di sera, i nonni di Mattia si trovano nell’ufficio del Nucleo investigativo dei carabinieri, presso il Comando di Frosinone, in attesa di essere ascoltati. Non sanno che le telecamere stanno registrando i loro colloqui.
I due parlano prima di una motocicletta o un motorino, di Niccolò (il fratello più piccolo di Mattia), ma il mezzo, dicono, è rotto e in disuso da più di un anno.
LA VIOLENZA
Luciana Coccia e Luciano Dell’Uomo tenteranno di cancellare eventuali prove a carico di Mattia e Roberto Toson, anche se per un attimo pensano ancora che non possano aver fatto una cosa del genere. Pensano che quello che vanno scrivendo i giornali siano esagerazioni e se ci fosse stato qualcosa di concreto li avrebbero arrestati. Ma Luciana Coccia, a proposito del figlio, in una conversazione intercettata, continua a dire: «Intanto è stato lui». E poi i due ammettono che padre e figlio sono dei violenti. «Non ci sta quello grosso grosso ma che andate facendo sempre a mazzate.. ci sta. E non si può fare. Perché a mazzate può succedere una volta...»
E la moglie quindi commenta sconfortata: «Tutti i giorni, tutti i giorni, tutti i giorni». Il marito aggiunge: «Come qualcuno guarda storto... mazzate». I coniugi ricordano di un fatto successo a Fiuggi in cui Mattia avrebbe picchiato uno ubriaco e dicono che padre e figlio «non stanno bene». I loro comportamenti troppo spesso sono incontrollati, anche tra di loro. Tanto che ad un certo punto Luciano Dell’Uomo dice alla coniuge: «Hai visto che faccia da pazzo ha messo con il figlio, mo si ficcano dentro d soli». Al che la mogiie ammette: «Quello è pazzo, non ragiona».