Vuole chiedere scusa alla famiglia ed è anche pronto a risarcire la vittima, il 23enne Francesco Neiviller in carcere da domenica con l’accusa di tentato omicidio, per avere ferito con un’ arma di piccolo calibro la figlia di un vicino di casa con il quale aveva avuto una discussione nel condominio Parco Quadrifoglio di Santa Maria Capua Vetere.
Per il giovane, assistito dall’avvocato Antonio Daniele, il gip Daniela Vecchiarelli che lo ha interrogato oggi in carcere, ha escluso la premeditazione come aveva ipotizzato invece la Procura.
Neiviller sparò prima contro l’auto di Franco I., che abita nella scala di fronte e poi, dal suo balcone, sparò «a casaccio» verso l'appartamento del vicino. Uno dei colpi raggiunse la testa della ventenne, sottoposta ad un intervento chirurgico ma subito fuori pericolo. Oggi, il giovane davanti al giudice, ha ribadito più volte che non aveva intenzione di far male nessuno ma che fu un momento di ira gestito male e che non sa spiegarsi.