Patto di stabilità violato, 28 accusati di danno erariale: tra loro ex amministratori

Patto di stabilità violato, 28 accusati di danno erariale: tra loro ex amministratori
di Biagio Salvati
Martedì 6 Dicembre 2016, 12:33 - Ultimo agg. 13:48
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E' di 5,2 milioni il danno erariale cagionato alle finanze del Comune di San Marcellino da 28 ex amministratori del Comune aversano, tra cui l’ex sindaco Pasquale Carbone, invitati dalla  Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania – diretta dal Procuratore Regionale Michele Oricchio – a dedurre e destinatari di citazioni relative al danno in questione, nell’ambito della violazione del cosiddetto patto di stabilità. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Aversa agli ordini del tenente colonnello Danilo Toma, dalle quali è emersa la contabilizzazione nel bilancio comunale di entrate inesistenti a fronte di fittizie riduzioni delle spese, realizzate anche grazie al tardivo riconoscimento di una ingente massa di debiti fuori bilancio accumulatisi in un arco temporale di 10 anni, con una forte intensificazione di detti debiti a partire dal 2007. Il Comune è in stato di dissesto dal 2014.
La Procura contabile, particolare novità, ha anche avanzato richiesta di ineleggibilità e di incandidabilità nei confronti degli amministratori pubblici che si sono succeduti nel tempo, nonché di innominabilità in collegi di revisori di Enti pubblici nei confronti dei revisori dei conti del Comune di San Marcellino, che avevano il dovere di vigilare e segnalare eventuali irregolarità amministrativo/contabili.
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