Reggia, via un altro ponteggio: facciata libera per Natale

Reggia, via un altro ponteggio: facciata libera per Natale
di Lorenzo Iuliano
Mercoledì 25 Novembre 2015, 17:17
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«Entro Natale la facciata della Reggia sarà liberata da quasi tutti i ponteggi. Resterà solo un ultimo tratto di pochi metri, che però utilizzeremo per proiezioni video e altre iniziative capaci di incuriosire». Il direttore di Palazzo Reale, Mauro Felicori, annuncia la svolta sui lavori di restauro. E ad ammirare il nuovo volto del monumento vanvitelliano restituito alla città arriverà il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini per un evento da tenersi tra Natale e Capodanno o al massimo ai primi di gennaio, in base all’agenda del ministro.

Sarà questo il primo traguardo e il punto di partenza concreto per il rilancio del sito Unesco a cui è chiamata la neo istituita sovrintendenza speciale di Caserta. L’operazione di restyling ieri ha centrato un nuovo piccolo obiettivo. È stata smontata la restante parte del ponteggio sull’avancorpo principale e per l’occasione sono state ricollocate le bandiere dell’Italia e dell’Unione europea sul balcone d’onore, proprio nel giorno dell’apertura della mostra sulla Grande Guerra.



È il terzo modulo che viene completato. Ora sono visibili due terzi dei 268 metri lungo cui corre la facciata. Resta il quarto ponteggio, pari all’ultimo terzo, prima di poterla rivedere completamente tirata a lucido. Di questa porzione la metà sarà pronta a Natale. Si cerca così di accelerare per chiudere le operazioni, per poter esaltare la maestosità della facciata proprio in uno dei periodi di maggiore flusso di cittadini e turisti. Ma bisogna fare i conti con un intoppo: alcune cornici risultano più danneggiate di quanto si prevedesse e questo richiederà un po’ di tempo in più sulla marcia dei lavori. Ecco perché nel periodo natalizio si continuerà a vedere un ultimo lembo di copertura della facciata.



Primi risultati anche per il restauro delle zone interne. Il quarto cortile è quasi finito e rientra nel primo lotto di interventi affidato al consorzio Research per 9,8 milioni (diventati 6 con un ribasso del 27 per cento). Soldi a cui si è aggiunto un secondo lotto da un milione di euro frutto della convenzione stipulata dall’ex Direzione regionale dei beni culturali con Arcus, la società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo. A marzo 2016 è prevista l’ultimazione dell’incarico con il restauro delle facciate est ed ovest, quelle laterali. In cinquanta tra operai e restauratori lavorano all’opera, in collaborazione con l’Istituto centrale per il restauro e con il coordinamento dei lavori affidato all’architetto Flavia Belardelli.



Per gli interventi di restauro della Reggia in totale sono stati stanziati 22 milioni di euro (fondi Poin). Sono partiti i lavori anche del terzo lotto che riguarda la gran parte dei cortili interni. La gara da 11,8 milioni è stata vinta dall’Ati tra la toscana Cmsa e i pugliesi di Cobar, che dopo aver completato il montaggio delle impalcature all’interno del sito ha avviato le operazioni. Si procede per ripulire l’edificio. Cambia qui il metodo d’azione: si lavora in orizzontale sia nel primo che nel secondo cortile. Vuol dire che i ponteggi non saranno tolti gradualmente, ma tutt’insieme e solo alla fine dell’intervento. Un unico colpo d’occhio stavolta sul nuovo volto interno del Palazzo Reale.



Intanto ci si avvia a sistemare anche l’area antistante. Lo scorso 6 novembre è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori di restauro dell’emiciclo orientale. La gara, bandita dal Provveditorato alle opere pubbliche, prelude al «recupero funzionale della porzione meridionale dell’esedra monumentale», che versa in condizioni di degrado. Una gara da 10milioni 137mila e 546 euro. Apertura delle buste il 22 dicembre.

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