Uccide un fratello e ferisce l'altro: killer preso dopo la fuga nel Casertano

Ancora da chiarire i motivi dell'aggressione

Uccide un fratello e ferisce l'altro: killer preso dopo la fuga
Uccide un fratello e ferisce l'altro: killer preso dopo la fuga
di Roberta Muzio
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 23:00 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 07:09
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Tragedia in famiglia: una lite fra tre fratelli si trasforma in un fratricidio. Un ragazzo di 24 anni è morto accoltellato, un altro di 21 anni, è stato ferito gravemente al viso. Il più piccolo dei fratelli, di 19 anni, subito dopo il delitto, è fuggito ma è stato poi ritrovato ed è in stato di fermo. Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 17, a Gioia Sannitica. Un dramma che, ora dopo ora, assume i connotati di un incubo nel quale un intero paese è piombato da ieri pomeriggio quando in una frazione, Caselle, di Gioia Sannitica, piccolo paese a pochi chilometri da Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, si è consumata la tragedia.

Da quanto si è potuto apprendere e secondo una prima ricostruzione, il più giovane, Danilo, era da solo in casa quando è arrivato il fratello maggiore, Alessio. Non è possibile sapere cosa abbia fatto scattare l’istinto omicida del diciannovenne poiché, in quel momento, erano da soli in casa. Solo le dichiarazioni di Danilo potranno fornire ulteriori elementi alla ricostruzione. Dopo poco, tuttavia, quando l’omicidio si era ormai compiuto, è entrato in casa il terzo fratello, Giovanni, che si è ritrovato di fronte una scena orribile: il fratello maggiore era ormai morto, riverso a terra. In pochi frangenti si è consumata una nuova tragedia: Danilo avrebbe colpito al volto con un coltello anche il fratello Giovanni e sarebbe poi fuggito. È stato proprio Giovanni, nonostante fosse gravemente ferito, a trascinarsi fuori e a lanciare l’allarme. A quel punto sono arrivati i soccorsi: l’ambulanza lo ha immediatamente trasferito presso il Pronto soccorso dell’ospedale civile di Piedimonte Matese. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, ha riportato una ferita maxillofacciale e non è in grado di parlare: è stato disposto il suo trasferimento all’ospedale Cardarelli di Napoli

I carabinieri di Piedimonte Matese, giunti sul posto, hanno compiuto i primi rilievi sulla scena del delitto ma sia per la dinamica, sia per il contesto nel quale si è consumato il fatto, la ricostruzione è molto difficile: le condizioni di salute, al momento, non consentono al giovane ferito di fornire ulteriori elementi utili; così come, senza la possibilità di ascoltare quanto accaduto dal giovane Danilo, è impossibile capire cosa abbia provocato la lite che ha portato poi al colpo mortale nei confronti di Alessio.

Si attende l’interrogatorio di Danilo che, al momento, non è ancora stato fissato dagli inquirenti: dalle sue dichiarazioni potrebbero svilupparsi maggiori dettagli sulla dinamica e sul movente. Ad esclusione dei fratelli Melillo al momento dell’omicidio e del ferimento non c’era nessuno all’interno della masseria che si trova in frazione Caselle dove vive la famiglia.

La madre dei fratelli Melillo (questo il cognome), la sola che vive in casa con i giovani, si trovava in quel momento sul posto di lavoro. La donna lavora come cameriera in un vicino ristorante. Il padre dei ragazzi, invece, lavora da diversi anni in Svizzera. «Una tragedia immane – ha commentato Michelangelo Raccio, già primo cittadino di Gioia Sannitica – Ovviamente sono vicino a questi genitori che conosco personalmente. Si tratta di persone perbene, tutta la famiglia rappresenta un esempio di grande dedizione al lavoro. Il papà ha sempre fatto grandi sacrifici lavorando in Svizzera». La casa della famiglia Melillo si trova in una zona rurale nella parte alta del paese: un’area impervia e isolata che confina con i boschi del Matese.

L’ipotesi che Danilo, in preda allo choc, avesse preso proprio la direzione della montagna, fin da subito è sembrata realistica. Per questo le forze dell’ordine si sono messe subito alla ricerca concentrandosi in un’area che, tuttavia, è molto vasta e difficile da percorrere. In un primo momento, si era temuto anche per lui e per il suo stato psico-emotivo. Poi, intorno alle 22 di ieri, è stato rintracciato. Subito dopo il dramma nel piccolo paese di Gioia Sannitica si è velocemente sparsa la voce: i vicini sono accorsi per sostenere e dare coraggio alla madre dei fratelli Melillo che si trova ancora in stato di grave choc. Il papà, informato di quanto avvenuto, si è messo immediatamente in viaggio dalla Svizzera per raggiungere Gioia Sannita. L’intera comunità è d’altra parte sconvolta per quanto avvenuto.

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