Villa augustea di Somma Vesuviana: duemila visitatori in nove ore

L'apertura straordinaria dello scavo internazionale.: qui la dimora dell'imperatore

Un particolare della villa romana
Un particolare della villa romana
di Antonella Laudisi
Lunedì 9 Ottobre 2023, 18:09 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 06:52
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La cosa più sorprendente è stata la voglia di riappropiarsi del passato che a Somma Vesuviana ha la forma di una “masseria” monumentale sepolta per due millenni sotto gli strati delle lave eruttate dal Somma-Vesuvio. E sono stati 2.050 i visitatori che nei due giorni di apertura straordinaria, in tutto nove ore, sono scesi nel profondo e meraviglioso scavo della Villa augustea di Starza della Regina. Un sito ancora avvolto da misteri che tuttavia, nell'ultima campagna di scavi della missione internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo con il Suor Orsola Benincasa, sembrano destinati a essere definitivamente chiariti aprendo a scenari nuovi e ampi per il sito archeologico.

 «In questi giorni abbiamo trovato una fase antecedente al 79 d.C. Non è una Villa banale. Siamo dinanzi ad una struttura molto complessa e articolata. Abbiamo portato alla luce alcuni ambienti ma abbiamo l’impressione che siano presenti ancora altri. E’ venuta alla luce una stanza dove abbiamo trovato anfore precedenti all’eruzione del 79 d.C. e dunque adesso abbiamo la certezza che la villa emersa a Somma Vesuviana, costruita 100 anni dopo l’eruzione del 79, aveva avuto una vita più antica e quindi viveva già al momento dell’eruzione del 79 d.C. ed è un fatto molto importante. Lo scavo è ora in corso e quando arriveremo al pavimento di questa stanza capiremo qualcosa in più», conferma il professore Antonio De Simone, archeologo del Suor Orsola e vero artefice della collaborazione tra ateneo napoletano e univerità giapponese. 

«Abbiamo rinvenuto pomice, cenerite di flusso piroclastico e residuo anche più freddo. Tutto il materiale è stato trasferito a Tokyo», dice  Satoshi Matsuyama, archeologo ricercatore Università di Tokyo. 

Gli archeologi non si sbilanciano. Ma tutti gli oltre duemila visitatori, tante le famiglie con bambini, che hanno affollato l'area nel weekend non hanno potuto non notare, anche attraverso il racconto delle impeccabili guide volontarie della Pro Loco, la coincidenza temporale che la storia e la datazione dei nuovi ritrovamenti riferisce alla presenza qui dell'imperatore Augusto, morto - secondo Svetonio e Tacito - apud Nolam, nei pressi di Nola, nel 14 d.C. In questi decenni sono venuti alla luce centinaia e centinaia di reperti risalenti al periodo posteriore al 79 d.C.

come testimonianze dell’eruzione del 472, molte celle vinarie, colonnati, pavimenti mosaicali, basolati, affreschi. Di recente però sono emerse testimonianze ancora più antiche con scenari ampi verso la possibile esistenza, sul territorio di Somma Vesuviana, della Villa Imperiale di Ottaviano Augusto e anche del Santuario dedicato all’Imperatore.

«Le scoperte di questi giorni sono state davvero sensazionali. Il territorio credo che abbia compreso l’importanza di quanto sta per accadere a Somma Vesuviana, ma dobbiamo farci trovare pronti a quelle che potrebbero essere le prossime, grandi novità. L’eventualità di trovarci dinanzi alla possibile Villa dell’Imperatore Augusto si fa spazio e questo scenario, possibile, è ritornato all’indomani degli ambienti venuti alla luce di recente. Somma Vesuviana ha dimostrato ancora una volta di reggere l’impatto anche dal punto di vista organizzativo. Abbiamo gestito un flusso importante di arrivi concentrati in poche ore. Ringrazio la ProLoco di Somma Vesuviana», afferma Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana -  Le istituzioni nazionali devono darci un aiuto importante nel riorganizzare l’area archeologica, ma anche nella possibilità di realizzare un Museo Archeologico a Somma Vesuviana. I reperti portati alla luce, in 22 anni di scavi, sono davvero tanti. Per noi sarebbe importante riportare a Somma Vesuviana le statue, ad esempio.  Oggi penso che il territorio abbia pienamente compreso la grande realtà dinanzi alla quale siamo con risultati davvero importanti. I segnali però ci sono e credo sia giusto sottolinearli. Nei giorni scorsi la Soprintendenza ha annunciato possibili investimenti sul sito archeologico di Somma Vesuviana ed un inserimento della stessa Villa Augustea nel circuito promozionale».  

Ed ora si pensa ad itinerari culturali. 

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«La linea di questa amministrazione è di valorizzazione del patrimonio culturale e stiamo raccogliendo i frutti. Anche oggi, in sole tre ore di apertura del sito archeologico della Villa Romana Augustea, abbiamo registrato almeno 680 presenze che si vanno ad aggiungere alle 915 di ieri. Somma Vesuviana è ricca di monumenti, di storia, di cultura. Noi vogliamo far emergere questa realtà puntando sul turismo. La Villa Augustea riesce a darci questa opportunità. Siamo in presenza di un cantiere – dice Rosalinda Perna, assessore alla Cultura -  ma è un sito archeologico che registra già grandi numeri. La giusta comunicazione fa tanto. Comunicare, far sapere che Somma Vesuviana è un posto da visitare e dove c’è la possibilità di soggiornare . Su questo territorio c’è grande ricchezza enogastronomica con il baccalà, con l’ottima ristorazione. Stiamo lavorando alla realizzazione di itinerari culturali aperti. In occasione delle aperture della Villa Romana Augustea apriremo anche gli altri siti culturali di Somma Vesuviana, in modo tale da portare questi grandi numeri anche in altri luoghi del paese. Il faro è la Villa Augustea in grado di illuminare il resto del patrimonio culturale e sociale di Somma».

Ancora una volta la cittadina alle pendici del monte ha dimostrato capacità organizzative. «Siamo andati ogni oltre aspettativa – spiega Mauro Polliere, assessore alla Mobilità  – e a tale riguardo ringrazio il Corpo di polizia municipale. Abbiamo gestito un flusso continuo di persone, a testimonianza del grande interesse per il territorio».

«Somma Vesuviana è una miniera di gioielli. La Villa Augustea è uno dei tanti. Probabilmente la cultura e il turismo saranno il futuro di questa terra. Lo dicono i numeri mai registrati in 20 anni di aperture. In due giorni abbiamo avuto un mare di presenze, un fiume di gente, turisti provenienti da ogni parte della nostra regione e non solo. Ben 915 visitatori ndelle 4 ore e 30 di aperture ieri ma oggi ancora di più sfondando il tetto dei 1000 visitatori. Oggi, in 4 ore e 30 abbiamo registrato altri 1135 visitatori. Due giorni fantastici. E’ una grande manifestazione di attenzione nei confronti di Somma Vesuviana», conclude Francesco Mosca, presidente della  Pro Loco.

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