Non manca solo il vetro.
Anche l’acqua gassata è sempre più preziosa per colpa dell’aumento dei costi di produzione dell’anidride carbonica. Quest’estate Sant’Anna, l’azienda di Vinadio, nel cuneese, primo produttore europeo di acqua con un unico brand (1 miliardo e 500 milioni di bottiglie ogni anno), ha dovuto fermare le linee di produzione di quella frizzante. Un problema già manifestato in Europa a fine 2021, ma che in Italia, in qualche modo, era stato tamponato. «È stato chiuso uno stabilimento a Ferrara dal quale prendevamo la CO2 e che riforniva il 70% di tutta quella che serve in Italia - dice Alberto Bertone, ad dell’azienda piemontese - Per la sua produzione si consuma tantissima energia, il cui costo negli ultimi mesi è aumentato di almeno sette volte».