«L'Italia - scrive il FT - è pronta a sfidare l'Ue e iniettare, in modo unilaterale, miliardi di euro nel suo sistema bancario in difficoltà, se esso fosse oggetto di una severa pressione sistemica: una mossa di ultima istanza che minerebbe il nascente regime comune per la gestione delle banche in difficoltà. Secondo il quotidiano della City, il primo ministro italiano Matteo Renzi è determinato a intervenire con fondi pubblici, se necessario, malgrado gli avvertimenti di Bruxelles e Berlino circa la necessità di rispettare le regole, che mettono in capo ai creditori privati, invece che ai contribuenti pubblici, il finanziamento dei salvataggi bancari.
A stretto giro di posta, è arrivata la replica da parte di fonti di Palazzo Chigi: «Contrariamente a quanto riportato oggi sulla stampa internazionale, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è pronto a "sfidare" Bruxelles sul futuro dell'Europa poiché non crede possibile ignorare il risultato della Brexit. È dunque sulla crescita, gli investimenti, la cittadinanza, l'immigrazione, la lotta alla disoccupazione che si concentra l'attenzione dell'Italia.
Quanto alle banche, è noto, come ha avuto modo di sottolineare anche ieri in una intervista tv, che Renzi prediliga le soluzioni di mercato, nel rispetto delle regole vigenti in Europa».