La svendita dei banchi a rotelle: gli effetti collaterali del Covid

Domenica 21 Aprile 2024, 10:00 - Ultimo agg. 28 Aprile, 08:52
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Gentile direttore de Core,

leggo che si sta cercando di svendere i famigerati banchi a rotelle ad 1 euro ciascuno, dopo che gli stessi costarono 150 euro l' uno durante l'emergenza Covid. La spesa totale di soldi “buttati” è stata di circa 119 milioni di euro. E questo grazie alla incompetenza o superficialità dei responsabili e di chi aveva deciso, forse in buona fede o perché condizionati dalla minacciosa pandemia. Per non parlare dello scandalo delle mascherine cinesi contraffatte. Analogamente è ciò che è successo per i circa 30 miliardi spesi per il reddito di cittadinanza voluto anche questo, dal governo a trazione 5 Stelle , con lo scopo di eliminare la povertà in Italia ma che è stata anche occasione per tanti imbroglioni di usufruirne senza averne diritto e pure una furba strategia per raccogliere facili consensi politici. Che pensa del continuo spreco di denaro pubblico, al di là del colore politico? Ma davvero paga qualcuno? 

Prof.

Olinto Montagnani

Salerno

Il direttore risponde 

 


Caro Olinto,

giacendo nei magazzini, polverosamente e tristemente inutilizzati, simbolo dello spreco di denaro pubblico, i banchi a rotelle saranno riesumati al costo simbolico di un euro cadauno dal comune di Bagnoli di Sopra, in comodato d'uso. Serviranno per attrezzare una sala riunioni all'interno della ex base militare. Con tutto il rispetto per il piccolo centro del Padovano, non era questo lo scopo principale, ed iniziale, dei banchi a rotelle. Ma si sa, gli effetti collaterali - in buona o in cattiva fede - del Covid sono stati molti, e il caso di cui lei fa menzione è tra questi. Sulla vicenda delle mascherine contraffatte o comunque non conformi ci sono più inchieste: sarà la magistratura a far luce su eventuali violazioni di legge. Fatto sta che ci sono state persone che hanno scientemente speculato persino su una pandemia, e ciò è riprovevole anzitutto sul piano etico. Mi rendo conto che, di fronte a un evento dalla portata così ampia e inattesa, di fronte a uno stravolgimento della vita pubblica e privata, e con un pericolo così grave da affrontare nella immediatezza, molte decisioni - con il senno di poi - possono apparire oggi lacunose, insufficienti, persino con risvolti un po' grotteschi, come nell'affaire dei banchi a rotelle. Diversa la vicenda della importazione di mascherine, che avrebbe coperto traffici quanto meno disinvolti di materiale scadente.

Caro Olinto, lei poi chiama in causa un altro provvedimento, di natura diversa, come il reddito di cittadinanza, bandiera del governo pentastellato. Mi sono più volte espresso, e in maniera netta, sui danni provocati da una misura che doveva da un lato essere di contrasto alla povertà e dall'altro favorire l'ingresso nel mondo del lavoro di una fascia sociale esclusa o marginalizzata. Ebbene, il Reddito non è servito né all'uno né all'altro scopo. Anzi, ha ingenerato pericolosi effetti collaterali. Peccato che la parte politica di cui sopra abbia perso l'occasione - di fronte ai dati reali, impietosi, in sede di bilancio - per ammettere i propri errori e proporre vie differenti per la risoluzione di problema che continua, drammaticamente, a frenare il Mezzogiorno.

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