Invitato a un compleanno con 15 persone, il cameriere: «Conto di 3.500 euro, posso dividerlo solo per due». Lui si alza e se ne va

Il ragazzo si è chiesto se la sua decisione sia o meno da condannare, ma considerando le azioni degli altri invitati, non se ne pente

Invitato a un compleanno con 15 persone, il cameriere: «Conto di 3.500 euro, posso dividerlo solo per due». Lui si alza e se ne va
Invitato a un compleanno con 15 persone, il cameriere: «Conto di 3.500 euro, posso dividerlo solo per due». Lui si alza e se ne va
Lunedì 15 Gennaio 2024, 20:06
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C'è chi preferisce una serata intima, in compagnia degli amici più stretti, e chi invece opta per una cena di compleanno con tante persone per godere della possibilità di poter far festa con numerosi invitati, con leggerezza, tra cibo, risate e alcol. 

Sebbene entrambe le opzioni siano lecite e comprensibili, nel secondo caso bisogna essere pronti ad affrontare alcune problematiche: tante persone vuol dire tanti ordini e, dunque, un conto piuttosto salato. La gestione del conto, dunque, specialmente se si invitano ospiti che non si conoscono molto bene, può rivelarsi spinosa. 

Un ragazzo si è ritrovato proprio in una situazione del genere e ha deciso di raccontare la sua esperienza, chiedendosi se la sua decisione di alzarsi e andar via sia da condannare o meno.

Lui, comunque, non se ne pente.  

Il ragazzo racconta di essere stato invitato, tramite la sua ragazza, a una cena di compleanno, sebbene non conosca affatto bene la festeggiata: «Penso di averla incontrata solo una volta, tempo fa. Però sai cosa? Dato che mi era stato chiesto, ho deciso di andare, quindi le ho preso un regalo e vado».

La prima cosa che nota, una volta lì, è che sono arrivati tutti puntuali, e si accorge poi che si tratta di un gruppo molto nutrito di persone, circa 15, o forse di più: «Non avevo mai visto così tanta gente a una cena di compleanno, devo dire, ma lì per lì penso che non mi dispiace, è divertente».

Poi, arriva il momento di ordinare e più passa il tempo, più il ragazzo trova che la situazione si stia facendo strana: «Comincio a notare che chiedono 2 o 3 antipasti, 3 o 4 drink, il miglior pezzo di carne sul menù e queste patate... col tartufo. Non capisco bene cosa ci sia che non va, ma ho questo senso di disagio».

Quando quasi tutti hanno finito di mangiare, lui si alza per andare al bagno e, passando vicino al bar, decide di fermarsi a pagare la sua parte. Quando torna al tavolo, il cameriere è lì per per sapere come sarà gestito il conto dato che, e lo dice chiaramente, potrà essere diviso solamente in due parti. La festeggiata assicura che non c'è problema, che due degli invitati metteranno a disposizione le loro carte di credito e poi tutti li rimborseranno. 

Passa del tempo, cala il silenzio, e nessuno si fa avanti per offrire la propria carta. A un certo punto, viene chiesto alla fidanzata di lui di farsi avanti, ma lei risponde di no, che non si sente a proprio agio a fare una cosa simile. In tutto ciò, nessuno aveva avuto il coraggio di guardare il conto, finché un invitato non fa un respiro, lo apre e annuncia a tutti che si tratta di oltre 3500 dollari.

La situazione si fa sempre più agitata, voci che si accavallano e richieste, domande che rimbalzano da un invitato all'altro, finché il ragazzo non decide di averne avuto abbastanza e si alza per andarsene: «Non avevo intenzione di continuare a sedere in un ristorante e partecipare alla scena imbarazzante, avevo già pagato i miei 115 dollari». 

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