Arriva la cassetta della salute, la presentano l'oncologo Gridelli e lo stellato Vitale

La cassetta di Solco Maggiore
La cassetta di Solco Maggiore
di Antonella Petitti
Martedì 15 Dicembre 2015, 17:04
3 Minuti di Lettura
500 ettari tra Piana del Sele ed Irpinia. 25 varietà tra ortaggi e frutta, per una produzione che raggiunge i 10 milioni di chili l'anno. 16 soci, con una età media davvero bassa. Il più anziano non ha raggiunto i 60 anni. È questa la carta di identità della Organizzazione di Produttori Solco Maggiore. Una storia di responsabilità e di etica. È la storia della nuova agricoltura italiana che si rinnova guardando all'ecosistema nella sua interezza, non più ignara di cosa accadrà dopo aver messo sul mercato i suoi frutti.
Lo richiedono i consumatori, più consapevoli, ma anche una generazione di produttori che non intende alienarsi all'interno del sistema. Ecco che sin dalla costituzione, avvenuta nel 2012, gli obiettivi della OP si sono mossi attorno all'importanza dell'aggregazione, alla necessità di una commercializzazione comune, alla tutela ambientale e ad un disciplinare che contempli norme severe per l'integrato ed il biologico.

È da questa base che quest'anno nasce un serrato programma di promozione per presentarsi al mondo e soprattutto stabilire un rapporto diretto con il consumatore.

È questo «Mangia bene, vivi meglio», un progetto che prevede tre cene esclusive portate in tavola dagli chef Raffaele Vitale e Rinaldo Esposito. La prima si è tenuta venerdì, la seconda è in programma il 17 dicembre presso la GB Agricola di Nicola Barbato - produttore di cipolla ramata - a Montoro. «Agiamo pensando alle famiglie - spiega il presidente della OP Solco Maggiore, Francesco Rispoli, - vogliamo che sia riconosciuto il giusto reddito agli agricoltori e che sia proposto il giusto risparmio ai consumatori. L'unico modo per ottenere questo risultato è abbattere le intermediazioni».

Difatti questi appuntamenti non sono solo occasioni per far conoscere i prodotti della OP, poterne raccontare la qualità altamente certificata Global Gap, ma anche per lanciare la vendita diretta delle cassette di ortofrutta. Un regalo che la OP fa a tutti i partecipati di «Mangia bene, vivi sano», ma che sarà possibile acquistare direttamente non solo da tutta la Campania ma da tutta Italia. «Si tratta di un gruppo partecipativo e attento di produttori che prima d'ogni cosa puntano alla qualità, al valore etico del fare agricoltura, convinti che dal cibo derivi la salute collettiva» racconta Antonio Vocca, responsabile della progettazione della OP.

Non a caso l'ultima cena in programma, prevista il 22 dicembre a Villa Raiano a San Michele di Serino, vedrà come ospite d'onore il prof. Cesare Gridelli, direttore dell'Unità Operativa di Oncologia Medica all'Azienda Ospedaliera San Giovanni Moscati di Avellino.

Oncologo numero uno al mondo - secondo l'associazione californiana Expertscape - che nell'occasione presenterà il suo ultimo libro «In cucina contro il cancro» con 220 ricette sane e semplici per prendersi cura di se stessi cucinando.

«Troppo inconsapevolmente - aggiunge lo chef stellato Raffaele Vitale - compiamo l'atto di mangiare senza conoscere dov'è prodotto il cibo, che strada ha percorso. Avere a disposizione materia prima di alta qualità dona grande beneficio alla buona cucina, tutto nasce da lì. Senza ingredienti eccellenti non si può avere una cucina eccellente, così come non si può credere di poter star bene in salute se non si fa attenzione alla qualità di ciò che si porta in tavola».
© RIPRODUZIONE RISERVATA