Acerra. Troppa ressa e posti «riservati» ai politici: gli Arteteca danno forfait

Acerra. Troppa ressa e posti «riservati» ai politici: gli Arteteca danno forfait
di ​Enrico Ferrigno
Martedì 6 Gennaio 2015, 09:06 - Ultimo agg. 7 Gennaio, 11:27
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ACERRA. Ressa e polemiche all’esterno della tendostruttura che da due settimane fa da palcoscenico per gli eventi del «Natale ad Acerra». Quattromila persone sono in fila da ore per assistere allo spettacolo gratuito degli Arteteca, ma il tendone montato nel cortile del Castello baronale ne può ospitare solo 400.



E, secondo quanto denunciano molti aspiranti spettatori, le prime file sarebbero state «riservate» ad amici e parenti delle autorità locali. Sono momenti di grande tensione, quelli che si sono vissuti domenica sera ad Acerra. All’interno i bambini piangono terrorizzati dalla calca che si è improvvisamente formata all’ingresso del tendone. Ed ecco che il duo dei popolarissimi comici di «Made in Sud» Monica Lima ed Enzo Lupariello, come il loro collega Alessandro Siani aveva fatto a Pompei nel luglio di due anni fa, rinuncia allo spettacolo e vanno via in segno di solidarietà nei confronti dei 4000 fans rimasti fuori. Poi, una volta sospesa la manifestazione, la tensione lascia il campo alle accuse lanciate dai fans delusi sui social network: «All’interno c’erano molti posti riservati per i parenti e gli amici degli amministratori locali». Accuse respinte, sempre su Facebook, da alcuni consiglieri comunali.



«Ci dispiace stiamo andando via, era impossibile fare la serata anche per un fatto di giustizia: lo spazio era per 400 persone, mentre quelle fuori erano 3500 e non ci sembrava giusto», hanno postato in un video messo in rete Enzo Lupariello e Monica Lima. Il filmato è stato visionato in poche ore da oltre 2600 aficionados e sono in molti che hanno apprezzato la sensibilità dei due comici nel voler comunque riproporre lo spettacolo domani, stavolta nella prospiciente piazza Castello. Nella stessa area, per motivi di ordine pubblico, si è deciso di tenere anche il concerto di Enrico Ruggeri programmato per stasera nel tendone della discordia.



L’inadeguatezza della tendostruttura, dotata di soli 400 posti a sedere, si era già manifestata lo scorso 8 dicembre in occasione della Cantata dei Pastori con Peppe Barra, quando in molti restarono fuori mettendo a rischio il regolare svolgimento dello spettacolo che poi venne replicato la settimana successiva. «C’era gente che urlava e spingeva è che alla fine è entrata in massa spaventando i bambini che erano già dentro e che piangevano dalla paura.È stato orribile», racconta la signora Marianna.



Già dalle 18, ben due ore e mezza prima dello spettacolo in piazzale Renella, alle spalle del Castello, c’erano un migliaio di persone in attesa di entrare dal varco laterale. In piazza Castello invece era stato fissato l’ingresso per i disabili. Ma il dispositivo non ha funzionato come nelle previsioni degli organizzatori perché in poco tempo si è formata una fila interminabile di fans che chiedeva di assistere allo spettacolo gratuito finanziato dalla Regione con fondi europei nell’ambito del progetto «Borghi e Castelli in scena». Vista l’impossibilità di entrare da piazzale Renella in molti si sono riversati davanti all’ingresso principale dove c’è stata la ressa e lo sfondamento del cordone di sicurezza allestito dai vigili urbani. Lo show va a monte, infuriano le polemiche.