L'Antro, opera immaginifica e suggestiva realizzata dopo un anno e mezzo di immersione nella vita alle falde del Vesuvio ricoprendo per intero le mura dell'abside della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Somma Vesuviana, è stata inaugurata il 18 giugno scorso. L'autore è l'artista argentino Francisco Bosoletti le cui opere campeggiano in molti rioni napoletani: c’è la sua «Iside» sulla parete di un edificio ai Quartieri Spagnoli, ci sono «Le Ombre di Napoli» e «La Donna nel giardino» a Materdei, c’è «Resis –Ti – Amo», primo murale in Italia ad essere realizzato sulla facciata di una chiesa, quella di Santa Maria alla Sanità.
E tanti altri tra i quali, a Somma Vesuviana, la sua «Alma Memoria», nel borgo Casamale in via Michele Troianiello: la rinascita di un dipinto scomparso del pittore Solimena, trafugato negli anni ’70 dalla chiesa di San Nicola a Napoli. L'inaugurazione e le visite programmate sono state un successo per l'opera che non ha nè sponsor nè istituzioni alle spalle, solo il supporto di due associazioni locali. Tramandars e Amici del Casamale. Antro è un'opera immersiva, illusoria, entrando nell'abside sembra di essere trasportati ai tempi delle pitture rupestri e circondati da mani e suggestioni.
«Non senza dolore ho deciso di coprire le pitture finali di Antro. Ho scelto di restituire alla mia opera la libertà con cui l'avevo ideata - ha scritto l'artista a corredo di un video nel quale lo si vede deturpare (secondo il senso comune) o salvare (secondo l'artista) Antro - ho creduto che il suo spirito fosse più importante della materia con cui l'ho dipinta. L'ho fatto con le mie mani, che sono la mia voce. Ogni altra parola è un abuso. Nelle viscere del Vesuvio Antro è vivo. E resta libero per sempre». Sembrerebbe che le associazioni che con Bosoletti hanno collaborato fossero all'oscuro delle sue intenzioni e ora aspettano il suo ritorno a Somma Vesuviana dalla quale è partito dopo aver compiuto il suo intento liberatorio e dove presumibilmente tornerà perchè è la terra nella quale aveva deciso di voler restare.